Crema News - Dovera - Sindaco, colonia, volontari e responsabili

Dovera, 17 aprile 2025

Riceviamo e pubblichiamo.

"In merito all’articolo pubblicato, riteniamo doveroso fare chiarezza.

Sono Gabriella Nasti, presidente dell’associazione Qua La Zampa – Il riscatto di Luck. Non sono una semplice volontaria, ma da oltre un anno gestisco con costanza, risorse personali e dedizione la colonia felina di Barbuzzera, in totale assenza delle istituzioni.

È falso dire che non ci siamo occupati delle sterilizzazioni: le richieste sono state fatte per tempo, ma le autorizzazioni sono arrivate quando le femmine erano già gravide. Abbiamo persino dovuto rilasciare due maschi catturati per mancanza di autorizzazioni ATS. Il luogo è complesso e i gatti non si catturano “a comando”. Non si lede il benessere animale e si rispettano i tempi etici, come richiama la Legge 281/91.

Dietro a questa improvvisa esclusione si celano dinamiche personali e ritorsioni. Tutto è iniziato quando ho segnalato una grave irregolarità commessa da una ex coordinatrice della Guardia ecozoofila Oipa di Cremona, fatto che ha portato alla revoca del suo ruolo di coordinatrice. Oggi quella persona – amica della nuova referente e del medico veterinario ATS che gestisce le colonie e le autorizzazioni alle sterilizzazioni – sta cercando di punirmi, usando la sua rete di contatti. Un vero e proprio complotto, nel quale si danneggia non solo il nostro operato, ma soprattutto gli animali. Alle nostre ripetute mail di collaborazione, dove chiediamo soltanto che venga rispettato il benessere animale, né il Sindaco né l’ATS hanno mai risposto.

La nuova referente è la stessa che un anno fa segnalò la colonia e che da allora non si è mai fatta vedere, mentre noi eravamo lì ogni giorno. I gatti si fidavano di noi e noi di loro. Il nostro lavoro si basava su un equilibrio stabile: i gatti erano sereni, vivevano tranquillamente nel loro territorio, non c’erano liti, non c’era territorialità. Avevamo costruito una convivenza pacifica. Ma soprattutto eravamo riuscite ad attirarli fuori dalla proprietà privata, come richiesto dalla referente della cascina, che ci aveva espresso chiaramente la volontà di non averli dentro. Oggi, spaventati e braccati, molti sono tornati a nascondersi proprio all’interno della cascina, vanificando mesi di lavoro.

Abbiamo inviato in data 12 aprile 2025 una proposta formale al sindaco per una gestione strutturata e rispettosa del benessere animale: niente catture improvvisate, protezione di mamme e cuccioli, sterilizzazioni corrette, fine dei digiuni forzati e supervisione da parte nostra.

Gravissimi i fatti recenti: l'altra mattina un gatto è stato trovato investito davanti alla cascina, evento mai accaduto prima, segno che i gatti – spaventati – stanno iniziando ad allontanarsi, dopo un anno di presenza stabile. Sempre ieri, si sentivano i pianti disperati di cuccioli abbandonati, che chiamavano la madre forse fuggita per paura o catturata per una sterilizzazione forzata. Cuccioli di poche settimane, senza riparo e con basse temperature, muoiono in 8-10 ore per ipotermia.

Abbiamo prontamente segnalato la presenza dei cuccioli al sindaco alle ore 10:54. Alle 18 si sentivano ancora piangere. In serata, più nulla. Nessuno ci ha informato del loro stato di salute né se siano stati recuperati. Al nostro controllo serale, non c’erano più.

Nel frattempo, 30 gatti della colonia sono lasciati senza cibo da sei giorni. Un vero maltrattamento, travestito da piano di sterilizzazione.

Infine, lo stesso sindaco ha dichiarato: “La signora non era titolare della colonia ma una semplice volontaria”. Ma allora, con quale autorità comune e polizia locale ci hanno imposto tempi, richieste, minacce e sterilizzazioni?

La verità va detta: qui non si tutela il benessere animale, ma si portano avanti interessi personali. E gli animali – ancora una volta – pagano il prezzo più alto.

Questa mattanza va portata alla luce, verificata e punita".


Gabriella Nasti, presidente dell’associazione Qua La Zampa