
Romanengo, 25 settembre 2025
Era allo stremo, con le zampe paralizzate dal freddo e l'acqua che ormai gli arrivava alla gola. I vigili del fuoco di Crema sono arrivati all'ultimo minuto e sono riusciti a trarre in salvo il povero animale, ormai rassegnato ad annegare.
Sono le 13.30 quando scatta l'allarme. Una signora avverte che in una roggia vicino a casa sua, in via Soresina, sente un cane guaire. Il lamento è sempre più debole e sollecita l'arrivo il più presto possibile. I pompieri riescono ad arrivare in via Soresina in pochi minuti, giusto in tempo per vedere il cane, anziano, di media taglia che non riesce né a muoversi né a guaire che con la forza della disperazione tenta di tenere la testa fuori dall'acqua. Immediatamente due pompieri si calano in acqua e riescono a raggiungere il cane, che si lascia prendere volentieri. Delicatamente lo tolgono dall'acqua. Ha le zampe posteriori irrigidite dal freddo. L'animale viene levato dall'acqua: è salvo. Intorno ai pompieri si fa un capannello di gente che comincia a darsi da fare. Qualcuno fotografa l'animale e lo mette nel gruppo del paese per vedere se c'è chi lo riconosce e in breve viene fuori il nome del proprietario, un agricoltore che abita lì vicino in una fattoria. L'uomo viene avvertito e subito corre a recuperare il suo cane, che asciuga e riscalda, portandolo immediatamente a casa, dove sarà curato. Prima però ringrazia i vigili del fuoco per averlo salvato. Dice che il cane di solito non esce dalla cascina ma oggi, chissà perché, ha fatto un giro un po' più lungo, finendo nel fosso. Per fortuna una donna ha visto e ha chiesto aiuto. E il cane si è salvato.