Crema, 27 luglio 2024

In questi giorni molti comuni della nostra provincia si sono uniti alla protesta degli oltre 250 comuni lombardi che, tramite Autonomie locali italiane, hanno sottoscritto una lettera al Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e a quello dell'Economia e Finanze Giancarlo Giorgetti, contro i tagli agli enti locali previsti dalla legge finanziaria 30.12.2023 n. 213.

"Il Partito della Rifondazione Comunista - dice Piergiuseppe Bettenzoli - esprime solidarietà ai comuni e alla provincia di Cremona per la loro legittima protesta, il governo ha previsto tagli per circa 200 milioni di euro all'anno ai comuni e 50 milioni alle province e alle città metropolitane per 5 anni; per capirci, questo si traduce in un taglio di circa 1 milione e 700 mila euro in 5 anni per la città di Cremona e circa 600 mila per Crema".

La scelta di tagliare ben 47 milioni di euro per il 2024 ai comuni lombardi è considerata una scelta inaccettabile, scellerata, i comuni sono già in difficoltà per l'inflazione, gli incrementi dei costi per l'energia, per la spesa sociale che ha raggiunto livelli elevati, togliendo risorse ai bilanci impensabili fino a qualche hanno fa.

"Rifondazione Comunista è contraria a questa spending review, - riprende Bettenzoli - invita i comuni, i sindacati, i partiti, a battersi per avere più contributi per le spese sociali e meno spese militari. Iniziando dalla follia decisa dal governo Meloni di spendere oltre 24 miliardi di euro da qui al 2037 per acquistare circa 1000 nuovi carri armati, in un accordo con la tedesca Rheinmetall, un affare che coinvolge indirettamente anche la nostrana Leonardo, per nuovi veicoli corazzati da combattimento Lynx e carri armati Panther. I cittadini hanno bisogno di maggiori servizi, di non aumentare le tariffe, non hanno bisogno di prepararsi per una futura e sempre più vicina terza guerra mondiale".