Dal territorio, 14 luglio 2024

(Annalisa Andreini) La cucina della memoria.

Il ricordo di una Chef speciale, Anna Gennari, che nei lontani anni Sessanta, si era fatta strada in un mondo della cucina quasi totalmente al maschile. 

È venuta a mancare qualche giorno fa a Bologna all’età di 94 anni.

Oggi non sono poche le lady Chef ma all’epoca non era semplice emergere in mezzo ad una schiera di Chef uomini. Eppure lei lo ha fatto guadagnandosi anche due titoli prestigiosi: prima Chef di Bologna e Chef Cordon Bleu nel 1979 (prima donna italiana a ottenerlo). 

Un excursus per lei tutto in salita: da operaia a cameriera e poi finalmente inizia il suo percorso tra i fornelli, partito da Acquanegra sul Chiese, piccolo paese in provincia di Mantova. Una classica stagione nella riviera romagnola le ha fatto scoprire la sua vera passione in un’attività che poi non si è mai interrotta e che l’ha portata a splendere nell’alta cucina a Bologna: Trattoria dell’Orsa, Sampieri, Royal Grill dell’Hotel Carlton( che ottiene proprio grazie a lei le stelle delle Guide de l’Espresso)e infine il Pappagallo, i cui ex colleghi la ricordano con affetto. 

Oltre agli 11 anni trascorsi a Bologna, ha anche collaborato con alcuni ristoranti italiani famosi come l’”Hasler” o il “Quirinale” di Roma e il “Cipriani” di Venezia. 

Tutto è partito dalla cucina di casa della mamma e della nonna, da quella semplicità che appaga sempre ma che soprattutto pone le basi per un percorso futuro. E proprio la semplicità nelle materie prime è la chiave di volta per dare poi libero sfogo alla fantasia. 

Una cucina che si potrebbe definire anche sentimentale tanto è intrisa di ricordi. 

Unico limite: non ha mai amato molto i grassi e, in particolare, la panna.

Nel 1985 la Chef va ufficialmente in pensione ma ha ancora tanto da raccontare e così decide di insegnare nell’ambito dei corsi di formazione per la Regione e per la scuola Il mestolo e la ramina, che raggruppa cuoche e cuochi provetti.

Ha anche formato numerosi aspiranti chef.

Una donna minuta fisicamente ma con una forza d’animo da vendere e con un modus operandi sempre molto garbato, preciso, rispettoso.

Tutto il suo sapere è stato anche raccolto in un libro, uscito qualche anno fa, La cucina di Anna Gennari. Cibo e passione di una donna Chef, che in ben 120 ricette, impreziosite dal servizio di fotografie a colori di Giuliano Lombardi, ripercorre la memoria storica di Anna e della tradizione lombardo-emiliana attraverso piatti, sperimentazioni, racconti e aneddoti. Alcune ricette sono inedite e pubblicate nel libro per la prima volta. 

Del resto la passione per la cucina è sempre legata alla storia dei sapori vissuti.

Insomma, una vita dedicata all’arte culinaria, alla creatività e all’insegnamento con un pizzico di coraggio, negli anni in cui dominava fortemente il maschio in cucina.