Dal territorio, 07 settembre 2024
(Annalisa Andreini) Caffè e cornetto. Buona colazione, ma sempre più cara.
La pausa caffè e la colazione al bar sono sotto l’occhio del mirino. Si vocifera da un po’ che il costo dell’amata tazzina italiana entro fine anno potrebbe sfiorare i 2 euro. E quello del succo d’arancia i 5 euro.
I motivi? Crisi climatica e situazione geopolitica in primis.
Ecco il quadro che si presenta attualmente: le condizioni climatiche avverse nei principali paesi produttori, i conflitti politici in atto, che interferiscono sulle rotte di navigazione (in particolare per il canale di Suez), le speculazioni, le oscillazioni di mercato e il relativo aumento delle materie prime.
In particolare le cause sarebbero da imputare alle ondate di calore e alla terribile siccità in Vietnam, che avrebbero condizionato le coltivazioni di caffè robusta e alle alluvioni e piogge torrenziali, che in Brasile hanno provocato gravi danni alla coltivazione di caffè arabica.
Risultato?
Potremmo aspettarci un + 76% per il caffè robusta e un + 43% per il succo di arancia.
Di certo per ora, secondo una recente indagine di Altroconsumo, il caffè al banco del bar attualmente costa il 6% in più e il cappuccino il 7% in più rispetto a un paio di anni fa. Ancora più evidente l’aumento del costo delle brioches, che hanno visto in due anni un + 13 %.
Quindi, il caffè in media oggi è arrivato a costare 1,20 euro seguito dal cappuccino a 1,70, accompagnati entrambi dalla brioche a 1,50.
E questo anche dalle nostre parti.
Se continuerà ad aumentare il costo della materia prima (il caffè verde, è arrivato a costare 245 cents per libbra) nei prossimi mesi, come un’equazione matematica, anche il costo della tazzina arriverà a 2 euro.
C’ è anche da sottolineare che, se diminuisce la frequenza settimanale al bar dedicata alla colazione, lo scontrino di media si aggira sui 3 euro, una cifra ritenuta da molti bassa considerando location, materie prime e personale, aumenterà il prezzo.
In tutto questo la domanda nasce spontanea: andando oltre il mero costo, qual è la qualità media del caffè, del cappuccino e delle brioche?
Meglio gustare tutti i giorni un caffè, che sa di bruciato con un cornetto gommoso oppure una tantum ma con prodotti di eccellenza?