Dal territorio, 23 agosto 2024
Il Po continua a restituire pezzi di preistoria: durante il recupero di alcune foto-trappole utilizzate per i censimenti faunistici, i volontari del gruppo ambientalista e di protezione civile Il Nibbio hanno trovato lungo il fiume, nella sabbia degli Spiaggioni di Spinadesco, quello che secondo i primi accertamenti sarebbe la parte frontale del cranio appartenuto a un cervo gigante presente in pianura Padana tra i settanta e i dodicimila anni fa. Si tratta del cervo megacero, o alce irlandese, presente in un'area molto grande compresa tra l'Europa e l'Asia Centrale.
"All'inizio - racconta il presidente de Il Nibbio, Fabio Guerreschi - pensavamo si trattasse di un pezzo di ferro rimasto nella spiaggia e immerso in tre dita d'acqua, ma dopo averlo toccato e guardato meglio ci siamo accorti che poteva essere ben altro; lo abbiamo fotografato e inviato a un esperto che in questi giorni ci ha specificato la sua natura, ovvero il frontale del cranio di un cervo gigante".
Adesso il reperto dove si trova?
"Come prevede la legge - informa Guerreschi - abbiamo presentato denuncia di rinvenimento occasionale ai carabinieri del nucleo tutela ambientale di Monza, che a loro volta hanno informato la sovrintendenza. Poi ci è arrivata l'autorizzazione al recupero".
Ora il reperto è stato consegnato al museo paleontologico di San Daniele Po, dove saranno eseguite ulteriori verifiche.