Dal territorio, 23 luglio 2024
(Annalisa Andreini) Il piatto freddo per eccellenza dell’estate? L’insalata di riso: un piatto unico.
Chiamata anche più comunemente riso freddo, è un classico della cucina estiva, che si può preparare in anticipo, ideale per i pranzi all’aperto in famiglia, per i picnic con gli amici, le gite fuori porta e sotto l’ombrellone.
Veloce da preparare e salva pranzi e cene, oltre che una ricetta antispreco.
La versione originale prevede una base di riso e l’aggiunta di diversi ingredienti: verdure (anche sott’aceto ma meglio se fresche), uova sode a fettine, prosciutto cotto a dadini
(o mortadella o würstel), olive taggiasche, piselli freschi sbollentati.
Si possono aggiungere anche tonno e pesce.
Per le verdure stagionali la scelta è ampia: carote, zucchine, peperoni rossi e gialli grigliati e tagliati a tocchetti, fagiolini, pomodorini ciliegia rossi e gialli a spicchi.
Il colore sicuramente non deve mancare.
Per gli amanti dei sottaceti ci saranno cetriolini, cipolline e capperi dissalati.
Tra i formaggi per arricchire l’insalata, oltre agli stagionati, si possono scegliere mozzarelline fresche, fontina, provolone. Un suggerimento: metteteci anche il Salva cremasco Dop per aver un sapore del nostro territorio.
Quale riso scegliere? Il riso Baldo (superfino, un incrocio tra Arborio e Stirpe 136, molto consistente), o Ribe (capace di tenere la cottura), che andrà lessato in acqua salata e profumata con qualche foglia di alloro, dopo averlo risciacquato. Quindi scolarlo e allargarlo su un vassoio per farlo raffreddare per poi ungerlo con un po’ di olio evo. Via libera poi all’aggiunta degli ingredienti: quelli non freschi anche uno - due giorni prima di consumare l’insalata di riso, quelli freschi invece all’ultimo momento.
Il segreto è tagliare tutto in pezzi piccoli in modo che si possano amalgamare bene al riso.
Ora mancherà solo l’emulsione finale con olio evo, senape ed erbe aromatiche (basilico, fresco, timo, maggiorana).
A piacere si può aggiungere anche la maionese.
Un tocco cremasco? L’inserimento delle tighe, i tipici peperoni dolci verdi.
Si possono utilizzare anche altre tipologie di riso: Basmati, Carnaroli e Arborio (dai chicchi più grandi e resistenti), Artemide, Indaca aromatico, Patna, Venere (molto amato soprattutto nella ricetta con zucchine, gamberetti e avocado), integrale e infine il parboiled (che in realtà non è una varietà di riso ma una modalità di trattamento dei chicchi).
La nostra bella insalata di riso si conserverà per due-tre giorni in frigorifero in un contenitore ermetico ed è un’ottima soluzione anche da mettere nella schiscetta.
Un consiglio per un’insalata di riso vegana? Con legumi, con tofu a cubetti ripassati in padella con un filo d’olio evo e una giardiniera artigianale tagliata a listarelle.