Crema, 15 marzo 2025

(Annalisa Andreini)  Arriva la festa del papà. Non solo zeppole nell’aria: dal cremasco arriva anche Il Baffo del Papà.

La zeppola rimane anche quest’anno la regina della festa dedicata ai papà e viene proposta da tutte le pasticcerie di Crema e del territorio, storiche e più moderne.

Ma dove è nato questo dolce tipico?

Questa deliziosa ciambellina di pasta choux, farcita con abbondante crema pasticciera, l’ iconica amarena sciroppata e la spolverata finale di zucchero a velo, è ormai molto diffusa anche nelle vetrine del cremasco ma è di origini campane.

Si solevano preparare proprio a cavallo tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera per inaugurare la nuova stagione dei campi. Oggi si trovano in tutta Italia proprio per la festa del papà. Ci sono nella versione al forno o fritte, senza lattosio e senza glutine e, oltre alla farcitura classica, tante sono le varianti. La giovane pasticciera Elisa Tomasini infatti le propone con crema chantilly, fragole e panna, crema pasticcera al cioccolato, al pistacchio e lampone e infine rocher-nocciola con pralinato alla nocciola, namelaka al cioccolato bianco e nocciola, nocciole caramellate e glassa rocher.

Non solo zeppole.

Una novità di quest’anno è lanciata dalla pasticceria bar G di Agnadello. La pasticciera Simona Bargigia infatti propone “Il Baffo del Papà”, un gran lievitato, preparato con lievito madre liquido, sperimentato dopo i corsi con Oscar Pagani, noto fornaio e pasticcere.

Un dolce impasto, con la forma dei baffi del papà, farcito con crema pasticcera al caffè, gocce di cioccolato e una golosa copertura di cioccolato fondente.

Il dolce è stato messo a punto in collaborazione con l’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano e l’azienda Reviva.

Una dolce novità perfetta da regalare, nell’elegante box bianca e carta da zucchero, e da scoprire.

Sarà possibile degustarla nel weekend dedicato alla festa del papà sia nella pasticceria di Agnadello, in via Garibaldi 12, sia all’interno del Castello di Pandino in occasione della Sagra di San Giuseppe, insieme a deliziose brioches e caffè.