Castelleone, 19 aprile 2025
(Gianluca Maestri) Un viaggio all’interno dei luoghi e della vita di Giuliano Cambiaghi (1938-2012), artista, scultore e poeta milanese vissuto a Castelleone: è la mostra Ero… Sono… E sarò Giuliano, inaugurata ieri pomeriggio al teatro Leone con brindisi e presentazione delle opere, alla presenza dei familiari e delle autorità comunali. La organizza l’associazione Kobra Krew in collaborazione con il comune e con la famiglia Cambiaghi.
La mostra è aperta oggi dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19 e domani, giorno di Pasqua, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.
Giuliano Cambiaghi (nonno di Christian Clerici, fondatore di Kobra Krew e musicista) nasce a Milano nel 1938. Fra gli anni ’60 e ’70 si trasferisce con la moglie Loredana e i figli Ileana, Cati e Gianmario a Castelleone.
Sarà proprio in questi anni che comincia, da autodidatta, in parallelo al suo lavoro di disegnatore meccanico, a dipingere e a scolpire. I suoi quadri sono dipinti esclusivamente ad olio e raffigurano sempre paesaggi agresti, corsi d'acqua o boschetti (tutti elementi naturali che in una metropoli come Milano non si trovano), mentre le sculture sono in legno di recupero, dipinto o grezzo. La sua tavolozza era composta per lo più da toni caldi e colori pastello, mentre la stesura del colore risulta molto materica con contorni appena accennati fino agli anni ‘90, successivamente, fino al 2012, anno della sua morte, i contorni si fanno più marcati e il colore più leggero. Negli anni della pensione si dedicò anche alla scrittura di poesie e a lunghissimi viaggi in sella alla sua bicicletta da corsa.