Crema, 07 maggio 2025
(NGS) Il Centro Culturale Diocesano Lucchi invita tutti alla XLII edizione del Festival Pianistico Internazionale intitolato alla memoria del pianista cremasco Mario Ghislandi, tragicamente scomparso il 18 luglio 1965 a soli ventiquattro anni. Purtroppo questa edizione è funestata anche dalla recente quanto improvvisa scomparsa del prof. Aldo Ghislandi, fratello di Mario, che ha lasciato sgomento il Centro Lucchi e non solo. Lui che per tanti anni è stato l’anima e il motore del Festival sarà ricordato nel corso delle tre serate del Festival.
L’iniziativa è sempre offerta da Francesco e Beatrice Buzzella, in memoria dei genitori, Mario e Piera Merico, unitamente a Popolare Crema per territorio, con il patrocinio del comune di Crema.
Per la città un’altra occasione di ascoltare giovani talenti della tastiera, proposti dall’Accademia Pianistica Internazionale Incontri col maestro di Imola e ancora quest’anno concluderemo con un concerto per pianoforte e orchestra presentato dai giovani cremaschi di CreMaggiore e dal nostro bravissimo Gabriele Duranti.
I tre appuntamenti si terranno la domenica sera alle ore 21 presso la chiesa di San Bernardino-auditorium Manenti e gli artisti si esibiranno sul bel pianoforte Yamaha del professor Aldo Ghislandi messo a disposizione dal figlio Federico, come sempre aveva fatto il padre.
Si partirà domenica con Carlo Solinas, nato a Sarzana nel 2000, già in carriera e vincitore di vari premi con un programma ricco di proposte. Il 18 maggio tornerà tra noi la pianista russa Ekaterina Chebotareva, dal ricchissimo curriculum e anche lei con un accattivante programma, con musiche di Debussy, Liszt, Rachmaninov e lo spagnolo Albéniz. La serata conclusiva sarà interamente dedicata alla figura di Beethoven. Il 25 maggio l’Orchestra “Cremaggiore”, diretta dal maestro Nicola Dolci, si affiancherà al giovane pianista di Soncino Gabriele Duranti e presenteranno prima un brano per sola orchestra, poi uno per solo pianoforte e concluderanno insieme con un brano d’eccezione rappresentato dal Concerto n.3 per pianoforte e orchestra in do minore op.37, un autentico colosso della produzione beethoveniana.
Tre serate come sempre a ingresso libero da non perdere per il pubblico cremasco, in particolare per i musicisti, i tanti giovani studenti di musica e gli amanti della letteratura pianistica.