Crema News - Agnadello - Ex Arespan, c'è un progetto L'ex Arespan Brocca

Agnadello, 15 ottobre 2025

(Gianluca Maestri) È un sì condizionato quello che la giunta comunale ha espresso sul programma di fattibilità tecnico-economica per il recupero dell’area da 41.669 metri quadri dell’ex ditta Arespan-Brocca di via Treviglio, identificata dalla strumento urbanistico vigente come Arr1 (dove Arr sta per Ambito di Riqualificazione e Rigenerazione).

Elaborato dallo studio Archeoproject su incarico della società Palazzo Marinoni srl, proprietaria dell’area di intervento, tale progetto presenta secondo l’amministrazione comunale diverse criticità che, allo stato attuale, ne impediscono la piena approvazione nonostante la sua visione generale sia coerente rispetto con gli indirizzi strategici del sindaco Stefano Samarati e della sua compagine “Che –si legge nella relazione tecnico-politica a firma del primo cittadino- riconoscono l'importanza di questo intervento non solo come operazione urbanistica, ma anche come occasione di rilancio sociale, ambientale ed economico”.

La proposta della proprietà dell’area prevede la demolizione dei capannoni dismessi (prima di cinque fasi operative), la realizzazione di una Rsa da 144 posti letto, la realizzazione di residenze private, la creazione di una piazza pubblica pedonale, di una viabilità interna e di una mobilità dolce.

Tutto bello ma secondo l’amministrazione il privato dovrà risolvere delle criticità di carattere generale oltre che rispondere a osservazioni puntuali e delle richieste d’integrazione riguardanti: la cessione al comune della fascia verde lungo la roggia Murata, il tracciato della prevista pista ciclopedonale, da modificare, la richiesta di un progetto definitivo della piazza pubblica da realizzare, lo spostamento dell’accesso viario più ad est e la ripianificazione della zona-parcheggi, la tutela di una colonia felina sulla quale qualsiasi intervento andrà eseguito in accordo con l’Ats, la predisposizione di un piano di contenimento delle specie infestanti, la definizione degli standard qualitativi a beneficio della collettività, la creazione di nuovi spazi di prossimità come asili nido e centri formativi ed il miglioramento degli esistenti, il recupero delle aree dismesse di proprietà comunale;.

Non solo. Il privato dovrà anche presentare un progetto definitivo con un'analisi tecnico-economica dettagliata, dei rendering specifici per la Rsa e studi sulla viabilità conseguente alla costruzione di una struttura del genere più una bozza di convenzione urbanistica contenente modalità di attuazione della riqualificazione, tempistiche dettagliate ed obblighi a carico suo e a carico della parte pubblica.

"In conclusione - sostiene il sindaco Samarati nella parte finale della relazione tecnico-politica - l'amministrazione auspica che, in un’ottica di trasparenza e collaborazione, si possa trovare un punto di equilibrio tra l’interesse economico del privato e il beneficio collettivo per la cittadinanza. La rigenerazione dell’ex Arespan–Brocca può diventare un esempio virtuoso di sviluppo urbano sostenibile e condiviso, a condizione che tutti gli attori coinvolti contribuiscano con spirito costruttivo e responsabilità".