Crema, 01 gennaio 2025
(Annalisa Andreini) Veneziana? A Crema piace!
Per questo capodanno la Veneziana è molto richiesta nelle pasticceria, riscoperta nei suoi profumi e nella semplicità della preparazione rispetto ai panettoni, spesso troppo farciti.
Un vero e proprio gioiello della pasticceria italiana.
E a Crema ben ci sta, visti i forti legami storici con l’incantevole città di Venezia.
E la Veneziana è per eccellenza il dolce della tradizione culinaria di Venezia, un unicum, simbolo degli influssi culturali con le terre orientali e della grande creatività italiana.
È caratterizzata da un impasto morbido e il suo segreto è racchiuso nella lenta lievitazione della pasta: almeno 72 ore.
La semplicità dell’impasto si è poi arricchita nel tempo con le spezie giunte dall’Oriente. Ecco perché alcuni pasticcieri oggi aggiungono anche l’uvetta o la frutta secca o le scorzette di arancia candita.
Altri invece preferiscono lasciarla liscia.
In comune però tutte hanno la classica granella di zucchero, arricchita dalla glassa di mandorle.
Questa è proprio la sua peculiarità oltre alla tipica forma schiacciata.
La Veneziana, in origine chiamata “fugassa”, era il dolce tipico veneziano delle festività natalizie e pasquali, che veniva preparato aggiungendo all’impasto del pane burro, uova e miele. Le famiglie più ricche potevano anche integrare con le spezie provenienti dai commerci con l’oriente, come cannella, chiodi di garofano e cardamomo.
A volte si aggiungeva anche la radice di giaggiolo, che conferiva un leggero profumo di violetta.
Le pasticcerie poi hanno arricchito questa pagnotta dolce rendendola più elegante dal punto di vista estetico e più gustosa con la glassa di mandorle e zucchero.
Rispetto al panettone, che dovrebbe seguire un disciplinare nella composizione degli ingredienti e nella forma più a cupola, per la veneziana non esistono regole e ci si affida quindi alla creatività dei pasticceri.
Negli ultimi anni il suo consumo si è spostato per la cena dell’ultimo dell’anno come buon auspicio.
A Crema viene proposta dalle pasticcerie storiche (Denti, Samanni, Radaelli, Nando) che la confezionano come facevano una volta le pasticcerie, con la loro carta e il tipico nastrino.
Nel territorio cremasco, tra le varie proposte, la Veneziana viene preparata dalla pasticceria Plizzari di Montodine, dalla panetteria-pasticceria Patrini di Capergnanica dal laboratorio Il Pane di Paolo e Ale a Casaletto Ceredano.