
Dal territorio, 08 maggio 2025
Il questore della Provincia di Cremona, Ottavio Aragona, ha emesso ieri altri 24 Daspo per i fatti accaduti prima, durante e dopo la partita Cremonese - Brescia che si è giocata il 29 dicembre scorso.
Questi nuovi 24 provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo) si vanno ad aggiungere agli altri 14 già emessi dal questore lo scorso mese di marzo, sempre nei confronti degli autori dei violenti scontri tra tifoserie verificatisi in occasione dell’incontro e che hanno avuto come teatro alcune strade cittadine limitrofe allo stadio.
Nel complesso la somma degli anni comminati con i Daspo fanno un totale di 120 anni di divieto di accesso alle manifestazioni sportive, tra i quali 33 anni con obbligo ai destinatari del provvedimento di comparizione presso gli uffici di polizia durante gli incontri di calcio delle relative squadre delle quali risultano sostenitori, cioè Cremonese e Brescia.
Tra questi, cinque provvedimenti sono stati emessi con l’utilizzo della forma aggravata, che prevede per i cinque destinatari l’obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia durante lo svolgimento delle gare calcistiche del Brescia.
Inoltre, sempre per un tifoso del Brescia, persona recidiva già colpita nel corso degli anni da ben cinque provvedimenti di Daspo, emessi dai questori di altre province e sempre per fatti accaduti in occasione di incontri calcistici, è stato destinatario del massimo della pena prevista dalla legge che regolamenta la misura di prevenzione del Daspo, ovvero l'interdizione dalle partite di calcio per una durata di dieci anni e con obbligo di comparizione per tutto il periodo presso un ufficio di polizia quando gioca la sua squadra.