Ripalta Cremasca, 26 ottobre 2024

Tre giorni di cultura in quel di Ripalta Cremasca.

Giovedì la storia è stata grande protagonista della serata divulgativa organizzata dal comune, in collaborazione con L’Araldo (gruppo culturale cremasco dedicato alle ricerche storico-ambientali), sul mezzo secolo di storia euromediterranea, dal 1900 al 1945. La sala polifunzionale gremita di piazza Dante ha visto susseguirsi tre diversi interventi con tre focus: Gian Attilio Puerari ha fornito uno spaccato della Prima Guerra Mondiale, Mario Cassi del secondo conflitto mondiale e, infine, Tino Moruzzi si è dedicato a un approfondimento sul costume e sull’arte a cavallo fra le due guerre. 

Venerdì la raccolta poetica Crema & un Amore del poeta ripaltese Angelo Gasparini ha riempito di emozioni la sala consigliare. Durante la presentazione del libro le professoresse Paola Orini e Adriana Cortinovis Sangiovanni hanno illustrato il progetto mentre Rachele Donati de Conti ha letto alcune poesie.

Il libro, prodotto e pubblicato da Lions Club Crema Host, è arricchito dalle opere dell’artista ripaltese Carlo Fayer, che conferiscono lustro ed eleganza alle poesie.

“Un omaggio alla cultura - ha dichiarato il primo cittadino Aries Bonazza - ma anche a due persone che hanno contribuito a rendere la nostra comunità più ricca e più viva”. 

Oggi pomeriggio, infine, alle 18 sarà l’arte a farla da padrona con l’inaugurazione della mostra Street Art Conversation, organizzata sempre dall’assessorato alla cultura. Un percorso dall’arte figurativa allo street art come espressione contemporanea di segni e sogni. L’esposizione, a cura di Bruno Ferrari e Daff (al secolo Bruno Battaini) nello spazio mostre dell’ex banca di via Roma, di fronte alla chiesa di Ripalta Nuova, regalerà ai visitatori una forma artistica, che sta prendendo sempre più piede, rispetto alle origini riservate ai contesti urbani. 

I due artisti hanno percorsi diversi ma entrambi interessanti: Ferrari ha iniziato nel mondo dei murales per poi dedicarsi a varie tecniche, che invitano a riflettere sulla società attuale con le sue contraddizioni. 

Daff invece, noto nel mondo del writing italiano, negli anni Novanta era famoso per ridare vita agli edifici abbandonati, attraverso l’arte, mentre successivamente per le sue opere artistiche su tele e cartoni ma sempre con la medesima filosofia di riqualificare e trasformare in senso artistico. 

Fino al 3 novembre la mostra sarà visibile sabato dalle 16 alle 18 e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.