Crema News - Campagnola Cremasca - Occhio al postamat Il postamat di via Ponte Rino a Campagnola

Campagnola Cremasca, 25 ottobre 2024

(Valentina Ricciuti) A Campagnola c'è l'ormai leggendario postamat che risucchia le carte. Ma non dopo trenta secondi di inattività, come accade comunemente presso altri sportelli.

Qui, a fianco al municipio, il postamat si 'mangia' senza logica o apparente motivo qualsiasi tipo di tessera, lasciando, come si sul dire, in braghe di tela i malcapitati. 

"E' accaduto qualche tempo fa a un camionista di passaggio - racconta un campagnolese. - L'autista voleva prelevare dei contanti per una pausa caffè al bar ma si è ritrovato letteralmente in mezzo alla strada senza un euro e, dalla disperazione, ha preso a pugni il dispositivo che tutt'oggi porta i segni di quell'assalto. Non è la prima volta che assistiamo a scene di questo tipo: siamo tutti stufi di questa situazione...".

A quanto pare, il postamat di via Ponte Rino funziona male da diversi anni. 

"E' una situazione che si protrae almeno dal 2021 - racconta un ristoratore del paese - E' capitato a una nostra dipendente e ricordo che l'iter per il recupero della carta, essendo rilasciata da una filiale bancaria, è stato lungo e macchinoso. Il postamat trattiene la carta e l'utente fa fatica a contattare chi gliela deve restituire poiché sul dispositivo non c'è alcun numero verde di assistenza. Per chi ha un'attività qui e per i campagnolesi in generale, è un disagio non da poco. Siamo arrivati al punto che ne sconsigliamo l'uso, anche se poi ci tocca pagare le commissioni per le transazioni anche su piccoli importi, che in molti pagherebbero in contanti".

Commenta così il sindaco Agostino Guerini Rocco: "Ho provato più volte in questi anni a mettermi in contatto con i responsabili di Poste per risolvere questa problematica ma, dopo essere stato rimbalzato da una filiale all'altra, non ci sono riuscito. Non è compito del comune ma ci ho provato perché comprendo il disagio dei miei concittadini. Quando diversi anni fa chiuse la banca, pensammo fosse giusto concedere il permesso per l'installazione di questo servizio e mai avremmo pensato, come amministrazione, che per diversi utenti si sarebbe trasformato in un inconveniente non da poco. Non tutti possiedono diverse carte o altri contanti in tasca, altrimenti con molta probabilità non si fermerebbero nemmeno. Mi auguro che chi di dovere risolva una volta per tutte la questione".