
Crema, 08 aprile 2025
(Niall Ferri) Due conferenze dei sindaci convocate lo stesso giorno, a mezz’ora di distanza, con lo stesso punto all’ordine del giorno.
È quanto accaduto nell’Ato, dove il centrodestra attacca il presidente della Provincia Paolo Mariani, accusandolo di aver generato uno stallo politico e di aver ignorato ogni possibilità di confronto. “Questa inusuale doppia convocazione si è resa necessaria perché il presidente della Provincia Mariani dopo oltre tre mesi di assoluto silenzio non ha sciolto lo stallo politico che lui stesso ha maldestramente creato”, si legge in una nota congiunta firmata da Simone Bossi (Lega Cremona), Tiziano Filipponi (Lega Crema), Gabriele Gallina (Forza Italia) e Giuseppe Trespidi (Udc).
Al centro, la mancata nomina dei rappresentanti nell’Ufficio d’Ambito dell’Ato. Dopo mesi di attesa e senza alcuna condivisione con i sindaci, secondo il centrodestra, la situazione resta bloccata. “Possibile - prosegue il comunicato - che in oltre tre mesi il presidente Mariani non abbia trovato il tempo per riunire i sindaci al fine di condividere una rosa di cinque nominativi da indicare nell’Ufficio d’Ambito dell’Ato? Ci sembra che nulla sia cambiato rispetto alla passata gestione Signoroni”.
I firmatari denunciano, inoltre, una gestione isolata e priva di confronto istituzionale. “Dobbiamo prendere atto - aggiungono - che il presidente della Provincia incurante dei nostri consigli di confronto e aperture al dialogo per il bene del nostro territorio, facendo orecchie da mercante, si sta prendendo la responsabilità di dividere l’assemblea dei sindaci dell’Ato intestardendosi su delle proposte non condivise. Prendiamo atto di questa ennesima e inutile prova di forza che ci mette tutti di fronte ad una spaccatura che si verrà inevitabilmente a creare tra i sindaci a pochi mesi dell'inizio del mandato del presidente Mariani. È giusto - sottolineano - che in politica si facciano delle scelte ma è giusto prendersi anche le proprie responsabilità”.
Infine, l’appello volto a scongiurare una rottura definitiva. “I nostri sindaci - prosegue la nota - sono pronti a ricordare al presidente della Provincia e ai partiti che lo sostengono che prima viene il bene dei cittadini e del territorio e poi vengono le dinamiche partitiche. Pertanto, chiediamo al presidente Mariani di recuperare il tempo perso e trovare in questi ultimi giorni una sintesi su una rosa di cinque nominativi condivisi da tutti i sindaci, evitando un’inutile frattura”.