Dal territorio, 13 novembre 

( Annalisa Andreini) Mostarda, che passione!

La mostarda, si sa, è un’ottima accompagnatrice di questo periodo pre-natalizio. 

Un preludio di aperitivi sfiziosi e cene guduriose. E questo prodotto raffinato e piccante, a base di frutta candita nello sciroppo zuccherino, a cui viene aggiunto l’olio essenziale di senape, sa esaltare molti piatti e, negli ultimi tempi, va ben oltre gli accostamenti classici con carni, lessi e cotechini per tentare nuove sperimentazioni in cucina.

Questa gloria gastronomica locale è stata protagonista della prima giornata della Festa del Torrone di Cremona. Uno showcooking, coordinato per il Festival della mostarda dall’agenzia Cinzia Miraglio di Crema, che ha presentato una rivisitazione dinamica.

Il pasticciere Alessandro Carniti, da buon cremasco, ha lanciato due proposte audaci. Una cheese cake salata con una base di taralli sbriciolati, una crema di gorgonzola e mascarpone e il tocco finale della mostarda di radicchio Sanavra (azienda di Palazzo Pignano) e granella di torrone. 

E una cheese cake dolce al torrone con biscotti secchi, una crema di quark, scaglie di cioccolato fondente e mostarda di zenzero Leccornie doc di Pandino.

Un incontro tra contaminazioni dolci e piccanti, che hanno destato interesse e curiosità.

La mostarda Sanavra, inoltre, domenica è stata protagonista della sagra di San Martino, molto sentita dalla cittadinanza. L’azienda, capitanata dal patron Corrado Sala, partecipa da anni a questa festa con piacere con un proprio stand, anche perché si trova a Palazzo Pignano da 58 anni e alcuni mesi ha riconosciuto dal comune il riconoscimento Deco.

Quest’anno, in occasione della festa, si è organizzato un incontro tra eccellenze territoriali: la mostarda cremonese Sanavra e alcuni formaggi Dop del caseificio Sangiovanni di Cascine Capri, tra cui Taleggio, Salva Cremasco e Quartirolo.

Le degustazioni, curate dal brand manager Cristiana Sala, sono continuate per tutto l’arco della giornata coinvolgendo non solo i concittadini, ma anche i tanti visitatori da Lodi e Milano, che hanno apprezzato le eccellenze gastronomiche.