Dal territorio, 06 novembre 2024
Stalking, violenza di genere e maltrattamenti in famiglia. L'Arma dei carabinieri è sempre attenta a reprimere questi reati, ma anche a prevenirli, mediante l'informazione che si è attuata, quest'anno, con numerosi incontri nelle scuole, ma anche parlando alle persone fragili che possono essere oggetti di persecuzioni. Per questo motivo i mesi scorsi sono stati organizzati e svolti sul territorio provinciale numerosi incontri di formazione e prevenzione nelle scuole e presso le comunità per incontrare le fasce più deboli (donne, anziani, bambini e persone fragili) al fine mantenere alta l’attenzione su tali reati, facendo accrescere la fiducia nelle Istituzioni e il convincimento a denunciare. Questi incontri continueranno anche nel mese di novembre tenuto conto che il giorno 25 ricorre la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
E' anche l'occasione di far conoscere l'entità dei numeri messi insieme in questo scorcio di anno dalle forze dell'ordine.
Sono state ben 62 le denunce di reato per casi riferibili alla categoria del codice rosso; in ben 21 casi i carabinieri si sono fatti carico di ricollocare le vittime presso strutture protette individuate dai servizi sociali dei comuni o presso l’abitazione di familiari in grado di ospitare le vittime. Ma non solo persone sistemate fuori casa, perché in altri casi sono stati i persecutori a essere allontanati. Quest'anno questa misura è stata eseguita su dieci persone e per quasi tutte c'è stata l’applicazione del braccialetto elettronico.
Sono stati eseguiti due arresti in flagranza per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, tre arresti in flagranza per la violazione delle misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle vittime di persone che si sono fatte trovare nei pressi della loro e abitazione, altri due arresti per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e lesioni e tre misure cautelari che il giudice ha trasformato in arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
Quindi i carabinieri fanno presente che la loro azione, nei molti casi di violenza di genere e domestica trattati, è risultata decisiva nell’agire tempestivamente. Inoltre, sono state adottate precise modalità operative e specifiche misure di contrasto a questi odiosi e pericolosi fenomeni che hanno consentito di prevenire un peggioramento pericoloso della situazione in atto.