Dal territorio, 06 novembre 2024
(Annalisa Andreini) Ecco tutti i piatti (cremonesi ma anche cremaschi) del Premio gastronomico Tognazzi 2024, che è entrato nel vivo della gara.
L’iniziativa culturale, giunta alla sua decima edizione, è organizzata con successo dalla Strada del Gusto Cremonese con il contributo della regione e la Strada dei vini e dei sapori di Lombardia. Si tratta di un percorso culinario in omaggio all’illustre attore: “A cena con Ugo”.
I ristoratori di Cremona e del territorio si sfidano con i piatti ispirati alle ricette scritte nei vari libri di Tognazzi (tra cui il Rigettario) e ai titoli dei film che ha interpretato con un pizzico di interpretazione dello chef.
I piatti proposti sono disponibili nei menu dei ristoratori partecipanti dal 1° ottobre fino al 17 novembre, giorno in cui verrà decretato il vincitore durante la Festa del torrone.
In questi giorni la giuria tecnica sta girando, step by step, nei vari ristoranti che hanno aderito e la valutazione rispecchia diversi parametri: impiattamento, cottura, equilibrio dei sapori, consistenza in bocca, sensazioni olfattive e degustative, abbinamenti e originalità della proposta.
Diciassette i ristoranti in gioco.
A Crema l’agriturismo Cascina Loghetto, in collaborazione con il ristorante Nuovo Maosi, propone un piatto ispirato a un diverbio nel film I nuovi Mostri, Hostaria! 1977 Ciak 2024, in cui una scarpa del cameriere Vittorio Gassman era finita nello Zuppone alla porcara. Le due ristoratrici cremasche hanno rivisitato la ricetta con diverse verdure, che si uniscono allo zampino e alle cotenne di maiale. Completano il piatto croste di Grana Padano, un crostone di pane agliato sul fondo e un simpatico crostino di pasta di pane a richiamare la scena del film.
In terra cremasca invece il locale new entry Buddha Bar “Il Loto” a Vailate propone due audaci risotti: al certosino e allo spumeggio, in cui lo champagne viene posizionato al centro del piatto di portata e circondato in gran fretta da un riso caldissimo mantecato con burro e parmigiano. Il tocco finale sarà dato proprio dall’effetto scenografico dello spumeggio ottenuto con un espediente, che solo Tognazzi poteva pensare.
In provincia da evidenziare, tra le tante proposte, i “Tagliolini al gösa fèr alla Tognazzi, che sono serviti nel locale Ca’ Barbieri a Levata di Grontardo: un piatto della tradizione con sardelle e aringhe.