Lodi, 19 dicembre 2025
(Andrea Biraghi) È partito nei comuni di Salerano sul Lambro e Casaletto Lodigiano il progetto ANXHIΣE, iniziativa pilota promossa dall’Asst di Lodi per intercettare in modo precoce i bisogni sociosanitari della popolazione over 85. Il progetto coinvolge anche Caselle Lurani, dove l’avvio è previsto nel mese di gennaio.
L’iniziativa, condivisa tra l’Asst e i tre comuni del distretto dell’Alto Lodigiano, prevede un censimento della situazione sociosanitaria e delle fragilità degli ultraottantacinquenni residenti, una fascia di popolazione spesso vulnerabile e non sempre in grado di orientarsi autonomamente tra i servizi disponibili.
L’obiettivo è raccogliere informazioni utili per attivare, quando necessario, interventi di natura sociosanitaria e accompagnare le persone verso percorsi di assistenza ritenuti più appropriati, intercettando anche bisogni che potrebbero aggravarsi nel tempo.
Nei comuni in cui il progetto è già attivo sono stati organizzati incontri pubblici di presentazione. In queste occasioni è stata distribuita una breve scheda-questionario, definita “scheda di triage”, pensata per misurare e quantificare il grado di fragilità delle persone interessate. Agli incontri hanno partecipato anche gli infermieri di famiglia e di comunità della Casa di Comunità di Sant’Angelo Lodigiano.
In presenza di situazioni più complesse, il percorso potrà portare all’attivazione dei servizi della Casa di Comunità, in collaborazione con i medici di medicina generale, fino a una possibile presa in carico del paziente ed eventualmente a una valutazione a domicilio.
Il progetto si inserisce nel percorso regionale di presa in carico del paziente cronico e fragile e punta anche a ridurre gli accessi impropri ai presidi ospedalieri. «Ci consentirà di incrementare la rete sul territorio», sottolinea la direttrice sociosanitaria dell’Asst di Lodi, Silvana Cirincione.
Il rafforzamento passerà dalla collaborazione con i medici curanti e i Comuni, dalla promozione della salute e dallo sviluppo dell’offerta delle Case della Comunità, indicate come snodo della medicina di prossimità e punto di riferimento per le esigenze di assistenza che emergono sul territorio.