Il tribunale di Cremona
Cremona, 16 dicembre 2025
(Andrea Biraghi) Quattro anni di reclusione: è la pena chiesta dal pubblico ministero nel processo per i responsabili della violenta aggressione perpetrata ai danni del barista del locale La Ciocco il 37enne Filippo 'Digiù'. La richiesta dei PmFederica Cerio e Alessandro Dinoi riguarda il 19enne imputato nel procedimento che si celebra con il rito abbreviato davanti al Gup del tribunale di Cremona.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la notte del 23 febbraio il gruppo ha attraversato diverse zone del centro prima di arrivare davanti al locale La Ciocco in Galleria 25 Aprile. Intorno alle 3 i cinque si sarebbero spostati dal locale Lord Life Lounge, in piazza della Pace, passando poi per via Verdi e piazza Stradivari: qui una telecamera ha ripreso uno dei minorenni con una bottiglia in mano e il 19enne con un bicchiere da cocktail. Dopo una breve sosta, il gruppo si è diretto verso piazza Roma, dove ha forzato una porta automatica per entrare nello spazio bancomat Unicredit. Da lì altro spostamento del gruppo e arrivo nella galleria, davanti a La Ciocco.
All’esterno del locale c'erano gli ultimi clienti della serata. Sempre secondo la ricostruzione, uno dei giovani ha provocato un cliente. A quel punto dal locale è uscito il barista per provare a riportare la calma, ma la situazione è degenerata in pochi istanti.
Il gruppo se l'è subito presa con il barista che è stato colpito al volto con un bicchiere e i vetri hanno interessato entrambe gli occhi: l’occhio destro si è salvato, mentre l’altro ha riportato gravi danni. Caduto a terra, il barista è stato circondato e malmenato dal gruppo con pugni e calci, fino all’intervento di un collega che lo ha trascinato via mettendolo in salvo.
Il Pm contesta agli assalitori lesioni personali gravi in concorso tra loro con l’aggravante dei futili motivi, lesioni che sono costate un deficit permanente all'occhio sinistro.
Sul fronte delle indagini, il 16 marzo scorso tre minorenni e il maggiorenne erano stati arrestati dai carabinieri perché ritenuti gli autori del pestaggio. Gli investigatori hanno controllate le riprese delle telecamere della zona e trovato testimonianze dei clienti presenti quella notte.
Nel procedimento il barista si è presentato parte civile, patrocinato dall’avvocato Alessio Romanelli. Il Gup ha rinviato per le repliche a giovedì, giornata in cui è attesa la sentenza. Per i minorenni, invece, il percorso processuale proseguirà davanti al Gup del tribunale per i minorenni di Brescia, dove il processo è in programma il 21 gennaio prossimo.