
Agnadello, 19 luglio 2020
Delibera illegittima e determina anche. Così la pensa il gruppo di minoranza “Lista per Agnadello” a proposito degli atti amministrativi relativi alla revoca del precedente incarico di stesura della variante generale al piano di governo del territorio e al conferimento di un nuovo incarico. Riguardo a queste e alle spese sin qui sostenute dal comune per la revisione del Pgt, Lista per Agnadello ha presentato un esposto alla Corte dei conti e alla prefettura di Cremona. “Dopo averci pensato un anno – spiega il capogruppo consiliare dell’opposizione Giovanni Calderara - la giunta leghista (in carica dal maggio 2019) fa un’inversione a U rispetto a quanto dichiarato in precedenza, cioè di proseguire il lavoro avviato dalla precedente amministrazione, la nostra, sulla variante: con una delibera di indirizzo revoca l’incarico al progettista incaricato Pier Ernesto Riboli, gli paga il dovuto e dà mandato all’ufficio tecnico comunale di individuare un nuovo progettista”.
Il nuovo progettista è l’architetto cremonese Giuseppe Tamagnini. “L’incarico – continua Calderara - viene conferito a Tamagnini con determina firmata dal sindaco Stefano Samarati che si sostituisce al responsabile dell’area tecnica comunale, cosa che non potrebbe fare in questa circostanza. Siamo andati a vedere tutte le leggi in materia ed abbiamo trovato conferma alle nostre contestazioni”.
Per l’amministrazione comunale “Non c’è nulla di irregolare nell’incarico assegnato a Tamagnini – sostiene l’assessore ai lavori pubblici e capogruppo consiliare di maggioranza Giuseppe Rovida, - anzi è proprio perché la variante redatta dal precedente progettista era incompleta, non avendo recepito le ultime normative e perché non ci trovavamo d’accordo su alcune scelte che non è stata adottata”.
Nella foto, Giovanni Calderara, capogruppo di minoranza ed ex sindaco