
Pandino, 02 maggio 2025
Recuperare l’evasione fiscale, che alle casse municipali costa migliaia di euro ogni anno visto che in media, fra Imu e Tari, si attesta sul 25% (non paga un contribuente su quattro). È a questo scopo che il consiglio comunale, nella riunione di martedì sera, ha votato all’unanimità l’affidamento del servizio di riscossione coattiva a una ditta specializzata. Di questa intenzione aveva già accennato in una precedente riunione consiliare l’assessore al bilancio Francesco Vanazzi.
“Da un paio d’anni – ha spiegato il sindaco Piergiacomo Bonaventi - avremmo voluto partire con questo genere d’incarico ma non avevamo mai le risorse disponibili. Chiaramente sarà un primo anno sperimentale”.
Rispondendo a una domanda del capogruppo della minoranza di Uniamo Pandino Luigi Galimberti il sindaco ha anche spiegato il perché questo servizio verrà affidato a una ditta e non più all’Agenzia delle Entrate: “Per la poca incisività dell’Agenzia delle Entrate”.
Secondo i calcoli, ogni anno da Imu, Tari e multe il comune dovrebbe incassare intorno a sei milioni di euro, ma circa 1.5 milioni non viene riscosso.