Crema News - Castelleone - Tassa di soggiorno, così non va il municipio cittadino e, nei riquadri, Marcello Bianchi e Vincenzo Milanesi

Castelleone, 21 dicembre 2025

(Gianluca Maestri) Tassa di soggiorno e bilancio di previsione: le critiche del gruppo di minoranza Centrodestra per Castelleone.

Sulla prima si esprime il consigliere Marcello Bianchi: “A Castelleone - dice - non c’è un flusso di turisti che possa permettere al comune di incassare grosse cifre facendo pagare una tassa di soggiorno. L’introduzione di tale imposta comporterebbe inoltre un obbligo di rendicontazione che andrebbe a gravare sugli albergatori”. Secondo Bianchi chi usufruisce delle strutture ricettive presenti sul territorio comunale lo fa principalmente per motivi di carattere lavorativo. “Introdurre una tassa di soggiorno va quindi a penalizzare chi si trova a dover pernottare a Castelleone per lavorare e costituisce un aggravio dei costi che le aziende che usufruiscono di manodopera in trasferta devono sostenere. Inoltre - prosegue Bianchi, - parlando con gli albergatori è emerso come spesso e volentieri i lavoratori che sostano a Castelleone lo facciano sì per brevi periodi ma sovente avviene che trascorrano 2 o 3 notti nel borgo, tornino a casa e poi ritornino a lavorare in paese la settimana successiva e così via. Tale scenario comporterebbe per il lavoratore, o per l’azienda che lo ospita, un aggravio dei costi di molto superiore ai 4,5 euro complessivi stimati dall’amministrazione comunale. Riteniamo che il regolamento, così come approvato dalla maggioranza, non tenga conto di uno scenario del genere e che quindi vada rivisto inserendo correttivi nei confronti di chi si ferma a Castelleone per motivi lavorativi”.

Sul bilancio la voce di Centrodestra per Castelleone è quella del consigliere Vincenzo Milanesi che a nome del suo gruppo esprime preoccupazione per le scelte politiche che sono alla base dell’allocazione delle risorse nei vari capitoli di spesa. Per Milanesi il tempo delle vacche grasse (fondi Pnrr, accordi con A2A-Lgh e contributi Covid) è terminato e a fronte di ciò il suo gruppo si chiede se abbia ancora senso tenere vincolati circa 400mila euro per il rifacimento del Teatro Leone quando il progetto originario prevedeva di spenderne 1.600.000 da ottenere tramite bando Fondazione Cariplo andato perso. “Oppure - sottolinea - ci chiediamo che senso abbia tenere vincolati circa 300mila euro per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale per Le Valli quando, per ammissione stessa del sindaco, non si è ancora ottenuta risposta positiva da Rfi. Come gruppo di minoranza riteniamo quindi che la scelta di aspettare le calende greche per un altro bando o per la risposta di Rfi tenendo immobilizzati 700mila euro sia deleteria. Ci sono vari capitoli di spesa ben più urgenti da affrontare su cui dirottare quei fondi. A nostro giudizio inoltre riteniamo sia fondamentale rimettere mano al Pgt approvato nel 2024 per cercare di aumentare le entrate derivanti da oneri di urbanizzazione. Certo, questo comporterebbe fare delle scelte importanti che però, al momento, l’amministrazione sembrerebbe non voler fare”.