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Crema, 29 luglio 2025

I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Crema hanno denunciato a vario titolo sei persone in qualità di amministratori che, dal 2017 al 2020, avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti per beneficiare di risorse pubbliche e di notevoli risparmi di imposta.

In particolare, le investigazioni scaturiscono da un’attività ispettiva eseguita dalle Fiamme Gialle nei confronti di una società di Crema nel settore della pubblica informazione che, dal 2017 al 2019, attraverso fatture per operazioni inesistenti, aveva ricevuto soldi pubblici. Successivamente, nel corso degli accertamenti svolti, è emerso che circa 850mila euro, veniva trasferita a due società operanti nel settore sportivo dilettantistico.

Dai successivi accertamenti di polizia giudiziaria svolti dalla Guardia di Finanza è emerso che ulteriori fondi pubblici destinati alla realizzazione di progetti formativi, pari a circa 380mila euro ottenuti da una società di servizi, non sono stati destinati alle finalità normativamente previste. Inoltre, nel corso delle indagini è stato accertato che gli amministratori di tre società, di cui una di diritto bulgaro, hanno riciclato le somme provenienti dalla malversazione per un importo complessivo pari a circa 380mila euro.

Gli amministratori delle società coinvolte sono stati denunciati per le ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, riciclaggio e malversazione di erogazioni pubbliche.

Da ultimo, sono stati eseguiti controlli fiscali per le annualità dal 2018 al 2024 nei confronti delle due società sportive dilettantistiche che hanno permesso di constatare oltre due milioni di euro di costi indeducibili, nonché l’omesso versamento dell’Iva circa 200mila euro e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per oltre 820mila euro.