Crema News - Rivolta - Zona scuole, piovono multe La scuola primaria

Rivolta d’Adda, 09 gennaio 2025

(Gianluca Maestri) “Un minimo di tolleranza, stiamo solo portando a scuola i nostri figli”

Lo sfogo è quello di un gruppo di genitori dei bambini della scuola primaria Eugenio Calvi che lamentano una tolleranza zero da parte degli agenti della polizia locale a fronte della mancanza di parcheggi nella zona e dell’inevitabile sosta selvaggia da parte di alcune auto negli orari d’entrata e di uscita degli alunni. “Una sosta che però – precisano - dura cinque, dieci minuti al massimo, giusto il tempo di portare i nostri figli a scuola al mattino e andare a prenderli al pomeriggio”.

Che ci sia da sempre un problema-viabilità nella zona della primaria e della vicina media Dalmazio Birago nessuno a Rivolta lo nega. Adesso però i genitori alzano la voce, stanchi di prendere multe. Si dicono addirittura disposti a cominciare una raccolta di firme da presentare al sindaco Giovanni Sgroi per chiedere la sua attenzione al problema.

“Capiamo che gli agenti della polizia locale debbano fare il loro lavoro – affermano papà e mamme - ma bisogna considerare che nelle vicinanze della scuola ci sono solo il parcheggio di via Giulio Cesare che è a servizio anche dell’ospedale Santa Marta e un altro piccolo parcheggio in via Piave ma sono troppo poco e che la maggior parte di noi non può portare i propri figli a scuola a piedi oppure in bici e tornare a casa perché rischierebbe di fare tardi al lavoro. Ci sono mamme che neanche aspettano il suono della campanella ma consegnano il proprio figlio ad altre mamme proprio perché devono scappare al lavoro. Nessuno di noi parcheggia in seconda fila o dove non si può per andare al bar prendere il caffè. Ecco perché chiediamo una maggiore tolleranza. Già siamo nervosi perché non troviamo parcheggio, se il bambino o la bambina arrivano in ritardo la maestra lo segna sul registro, se poi arriva anche la multa, be' è davvero un po’ troppo”.

Il sindaco Sgroi afferma di conoscere il problema e promette di affrontarlo alla ricerca di una soluzione: “Ho ben presente e condivido – spiega - le problematiche di questi concittadini e chiedo loro un po’ di comprensione nei confronti delle nostre difficoltà nel gestire tale situazione ma mi impegno a organizzare una riunione con un gruppo di genitori nella quale ci sarà anche il comandante della polizia locale per cercare di stabilire delle regole di tolleranza per il tempo in cui l’amministrazione comunale sarà impegnata a risolvere il problema”.