Rivolta d’Adda, 08 gennaio 2025 

(Gianluca Maestri) Un cicloviaggiatore come lui poteva cominciare l’anno nuovo senza macinare qualche centinaio di chilometri in sella alla sua bici da gravel? Certo che no.

Luca Strepparola ha deciso di iniziare così il 2025: è partito da casa sua, a Rivolta, il primo dell’anno, mentre i più stavano smaltendo i bagordi del veglione e si è diretto verso sud. Cinque giorni dopo è arrivato a Roma. 

“Potrebbe sembrare strano -ha scritto Luca sulla sua pagina Facebook — ma a mio parere anche l’uomo può andare in letargo. Soprattutto se è circondato da comodità, se ha una casa accogliente e se vive in Pianura Padana, dove la mattina oltre alla nebbia ci possono essere alcuni gradi sotto zero. Per sfuggire da questo baratro bisognava sfoderare la natura nomade che appartiene a noi esseri umani, sempre più dimenticata per sposare agi e certezze. Così ai botti del primo dell’anno ho preferito impugnare il manubrio della bici e affrontare il buio delle 5 e mezza del mattino e i -3/-4 gradi delle campagne vicino a casa per dirigermi senza una precisa meta verso sud, dove sicuramente le temperature sarebbero state più clementi”.

Tra passi innevati, mare d’inverno, incontri di viaggio e tanti prodotti da forno, dopo 655 chilometri percorsi Roma gli è sembrata la destinazione perfetta per concludere questo risveglio dei sensi.

“Tra l’altro - ha proseguito - il 2025 è anche l’anno del Giubileo, che concede l’indulgenza plenaria. In poche parole la Chiesa concede la remissione di tutti i peccati se si rispettano certi requisiti come per esempio il pellegrinaggio, che va bene anche in bici”.