Palazzo Pignano, 06 novembre 2025
(Annalisa Andreini) È venuto a mancare all’età di 87 anni Corrado Sala, il patron della mostarda cremonese.
È stato il fondatore della Salgar di Palazzo Pignano, nota azienda conserviera che dal 1968 produce e commercializza confetture e semilavorati.
Un’attività di grande esperienza acquistata nel corso degli anni, che ha consentito di portare avanti tecniche produttive che puntano a qualità e professionalità.
Come ha scritto l’azienda stessa sul proprio profilo: “La Lombardia e Cremona perdono il più anziano produttore di Mostarda Cremonese. Fino a quando gli era concesso (poco tempo fa) ha continuato a seguire la produzione, a dare consigli e innovare. Perdiamo, non solo noi, un professionista appassionato”.
Corrado Sala in particolare era molto legato alla Sanavra, la Mostarda Cremonese di Salgar.
Prodotta rigorosamente a mano è il risultato di una passione artigianale che rispetta la tradizione cremonese e che ha ottenuto per prima il marchio De.Co.( Denominazione di Origine Comunale) come eccellenza gastronomica di Palazzo Pignano.
L’azienda aveva scelto il nome “Sanavra” in dialetto cremonese, proprio per indicare quel pizzicore che “stura le narici e svina le lacrime” tipico dopo l’assaggio della mostarda, la frutta candita e resa piccante dall’olio di senape.
Corrado Sala rappresentava in toto la sua azienda, una storia di tradizione e dedizione portata avanti con impegno anche dai suoi figli.
“La mostarda è la mia passione da sessant’anni - aveva dichiarato Corrado Sala in un’intervista precedente (cfr Crema News, 11 luglio 2024). Non è mai stato il nostro prodotto principe ma la mia passione per la mostarda esiste fino a quando lavoravo in una grande azienda del Cremonese. Ero addetto a candire la frutta e questo grande interesse mi ha portato poi a produrla in proprio. All’inizio la fabbricavo solo per gli amici, poi la richiesta è aumentata sempre di più e ho deciso di mettermi in proprio”.
Anche l’associazione culturale Marius Genio e Macchina di Pandino ha espresso il suo cordoglio: “Vogliamo ringraziarlo pubblicamente per l’enorme sostegno dato alla nostra associazione e per quanto ha sempre fatto per sostenere e valorizzare Pandino, la nostra identità e la nostra storia”.
Corrado Sala ha lasciato la moglie Giovanna, i tre figli Guido, Cristiana, Alberto e i nipoti Marianna, Benedetta, Giovanni e Sabrina.
La cerimonia funebre avrà luogo venerdì 7 novembre alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Santa Margherita a Pandino per poi proseguire per il cimitero locale.
La camera ardente è allestita presso l’abitazione, in via Torchiera 4 a Pandino.