Crema News - Crema - Il piatto dei morti Fagiolini dall'occhio e salamini dei morti

Crema, 01 novembre 2025

(Annalisa Andreini) Weekend di tradizione culinaria 

Salamini dei morti con i fagiolini dall’occhio: il piatto tipico dei giorni dedicati ai Santi e ai morti.

Una tradizione che è rispettata da tutti i cremaschi, sia nelle tavole casalinghe della festa di Ognissanti che nelle gastronomie e anche in alcuni menu dei ristoratori, che ora stanno riscoprendo antiche ricette rinominate confort food.

In passato le osterie cremasche servivano questa sorta di zuppa (in dialetto “Salamì dai Mortc”) per tutti i passanti e, oggi, qualche ristorante e agriturismo ne offre una scodella ai propri clienti, riscoprendo il piacere di servire i piatti della tradizione.

Oltre ai salamini la ricetta originale prevede anche le cotenne (oggi sostituite in alcune ricette dalla pancetta) ma molte massaie cremasche intervistate preferiscono non inserirle.

Per questo piatto è bene scegliere dei salamini di ottima qualità e nel territorio cremasco ce ne sono diversi, verdure fresche, che serviranno come base per il soffritto e fagiolini dall’occhio( o dell’occhio), chiamati così per via della tipica macchia nera sul lato, che andranno messi in ammollo la sera prima della preparazione del piatto, per tutta la notte( per almeno 6-8 ore).

Si chiamano “Salamini dei morti” perché sono sempre stati i primi prodotti freschi ad essere utilizzati dopo l’uccisione del maiale, che in campagna iniziava in questo periodo.

La ricetta della zuppa è molto semplice e, anche se ogni famiglia poi la personalizza leggermente nella modalità di preparazione, è più o meno simile nel territorio cremasco.


Ingredienti 

Salamini (che andranno sbollentati e spellati)

Carote, sedano e cipolla (per il soffritto)

Salsa di pomodoro( o concentrato di pomodoro) 

Fagiolini dall’occhio (secchi, da ammollare)

Foglie di alloro