Castel Gabbiano, 06 novembre 2025
Imposte non incassate dal 2018 al 2020 per 134mila euro e diverse questioni ambientali sul piatto della bilancia.
Sulla questione della logistica da sistemare nell’area dismessa Pre Cast e non dove attualmente viene indicata, il gruppo guidato da Oscar Stefanini afferma: “Il sindaco ha sostenuto che il comune si trovasse in difficoltà economica. Da qui l’autorizzazione alla costruzione dell’impianto, che avrebbe portato incassi da oneri di urbanizzazione. Tramite il lavoro dei consiglieri di opposizione si è giunti a quantificare il mancato incasso delle imposte comunali quali Imu, Tari e servizio idrico dal 2018 a oggi (i mancati incassi sarebbero di 34mila euro su 75 cartelle ma dal comune non è stata fornita nessuna notizia certa relativamente agli anni considerati). La questione è stata così portata all'attenzione della Corte dei Conti, che ha inviato diversi richiami evidenziando un’effettiva capacità di riscossione”.
Altro punto su cui Stefanini pone l’attenzione è l’intervento dell’amministrazione comunale di aver ridotto di 30mila metri il progetto strutturale in modo da evitare controlli esterni.
Tre le domande che Legambiente pone: se la logistica serve per rimpinguare le casse del comune come mai da anni non si provvedeva ala recupero del mancato incasso di Tari e Imu?
Perché il comune ha preferito indicare, per la costruzione della logistica, un terreno di proprietà della famiglia del sindaco anziché recuperare l’area dismessa ex Pre Cast, alleggerendo così il paese dall’amianto presente?
E, infine, come e dove sono state smaltite le macerie raccolte nel cassone presente nella piazzola comunale, visto che la legge prevede che tali materiali siano affidati ad aziende specializzate?