Crema News - Crema - C'è una pianta che ti ustiona Il Panace

Crema, 13 agosto 2025

(Niall Ferri) Ats Val Padana e eegione Lombardia avvertono: il Panace di Mantegazza (Heracleum mantegazzianum) può provocare ustioni gravi e danni permanenti. La pianta, originaria del Caucaso e introdotta in Italia nell’Ottocento come ornamentale, è oggi una specie invasiva diffusa in parchi, sentieri, rive di fiumi e terreni incolti. La sua presenza, in aumento anche in pianura, rappresenta un pericolo sia per la salute umana sia per la biodiversità. Il rischio deriva dalla linfa, ricca di sostanze fototossiche. Il contatto con la pelle, seguito dall’esposizione al sole, può causare arrossamenti, vesciche e lesioni necrotiche che lasciano cicatrici permanenti. I sintomi compaiono fino a 48 ore dopo e, se la linfa raggiunge gli occhi, può verificarsi cecità temporanea o definitiva.

La tossicità persiste per ore anche dopo il taglio o sui vestiti contaminati. L’Heracleum mantegazzianum colonizza soprattutto aree umide e aperte. In pianura i semi, trasportati dalle piene, trovano terreno fertile: ogni esemplare ne produce fino a 100mila, in grado di germinare per oltre dieci anni. Per dimensioni (può superare i 4 metri) e velocità di crescita, soffoca la vegetazione autoctona, riducendo luce e nutrienti. Regione e Ats invitano a non toccarla e a segnalare gli avvistamenti con foto e coordinate. La rimozione va affidata a personale specializzato, con protezioni integrali e interventi che eliminino l’intera radice, seguiti da monitoraggi pluriennali per evitare la ricrescita.

Diffusa nell’arco alpino e in espansione in Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto e Trentino, il Panace di Mantegazza è, oggi, una minaccia concreta che richiede attenzione e interventi tempestivi.