Crema, 31 agosto 2024
Andrea Bergamaschini, consigliere comunale di minoranza del gruppo Lega Lombarda Salvini Crema, interviene nuovamente e con fermezza sulla questione del ponte di via Cadorna, sollecitando l'amministrazione comunale a dare risposte concrete ai cittadini, alle associazioni, e agli operatori economici colpiti dalla presunta chiusura di questa infrastruttura fondamentale.
"Come centrodestra abbiamo chiesto l'istituzione di un tavolo di crisi provvisorio che includa tutte le realtà in campo: associazioni, residenti, enti commerciali e parti politiche. Questa proposta era finalizzata non solo a discutere del futuro del ponte di via Cadorna, ma anche a prevedere indennizzi e ristori per i commercianti danneggiati durante il periodo di chiusura del ponte", dichiara Bergamaschini.
Il tavolo di crisi sospeso e il silenzio del sindaco: un'attesa insostenibile
"Questa mozione è stata sospesa su richiesta del sindaco, che ha proposto di convocare una riunione per un aggiornamento con tutti i capigruppo. Tuttavia, a oggi, di questa riunione non c’è ancora traccia. Siamo tutti in attesa, forse dei 'comodi' del sindaco, che continua a rimandare senza fornire una data concreta. E nel frattempo, chi paga il prezzo di questa incertezza? Sono i cittadini e i commercianti che vivono senza una previsione per il futuro".
Sentito l'assessore ai Lavori pubblici Giorgio Pagliari, che da quando è in carica si sta occupando del ponte, informa: "Non ci sono ancora tutte le risposte necessarie per convoca riunione con gli interessati e poi prendere decisioni. Penso che non manchi molto e appena saremo pronti discuteremo il da farsi".
Secondo le nostre informazioni, il problema è molto complesso. Sono stati definiti il piano traffico e la costruzione del ponte provvisorio. L'ubicazione di quest'ultimo sembra destinata a essere vicino alla passerella Bettinelli, con partenza da via Cremona e sbocco in via IV Novembre (con tutto quel comporta, ciò sventramento di un tratto di parco Serio e uscita in via IV Novembre su una curva). Si stanno verificando i costi, che sembra sia intorno al milione di euro tra costruzione della struttura e affitto del bailey. L'alternativa potrebbe essere sempre da via Cremona, sempre attraverso il parco, con sbocco in via Viviani.