Crema News - Sergnano - Halloween nelle scuole

Sergnano, 01 novembre 2025

Gent.mo Direttore,

in questi giorni ha suscitato scalpore la scelta di alcuni dirigenti scolastici volta a vietare la celebrazione di “Halloween” all’interno della scuola. Scelta corretta o discutibile?

Negli ultimi anni, tale ricorrenza è stata quasi imposta a chiunque, complice anche la ricaduta commerciale che ne deriva. Oggi “halloween” ha assunto una dimensione paragonabile a quella del carnevale: maschere, costumi, eventi, spese. Ognuno ovviamente è libero di festeggiare o meno.

Ma se possiamo scegliere di non frequentare un locale o non partecipare ad una festa caratterizzata dal tema halloween, meno facilmente possiamo sottrarre i nostri figli dall’ambiente scolastico sempre più travolto da un acritico conformismo. Conformismo che, in questo periodo dell’anno, ha portato ad addobbare le aule in modo macabro e a proporre anche a bambini della scuola primaria, simboli di violenza e morte presentati come forma di intrattenimento. Per inciso vale la pena ricordare che quella di halloween non è una celebrazione laica, una sorta di carnevale, ma la riproposizione di un'antica festa religiosa pagana legata al culto celtico di Samhain.

Da genitore, ho avuto modo di esprimere al Dirigente Scolastico della scuola frequentata dai miei figli (I.C. Primo Levi di Sergnano) alcune osservazioni, chiedendo non solo rispetto per la sensibilità di ogni famiglia che, per motivi culturali o religiosi, può non gradire l’imposizione di una celebrazione di certo non appartenente alla nostra tradizione, ma domandando anche se sia corretto “usare” la scuola per attività non pertinenti alla finalità educativa/didattica.

Non si sta cadendo sempre più spesso nell’errore di fare entrare nella scuola di tutto, togliendo spazio all’insegnamento delle vere discipline? Nel caso specifico è anche utile rimarcare che la festa di halloween non è contemplata da nessuna indicazione ministeriale e non vi sono ragioni didattiche per imporla in modo così preponderante. Purtroppo la dirigente da me interpellata non ha fornito alcuna risposta e, a differenza di altre scuole, quella frequentata dai miei figli ha optato per dedicare diverse giornate e attività proprio per celebrare questa festa che possiamo definire consumistica e irrazionale.

L’auspicio, gentile direttore, è che la scuola torni a fare la scuola ed eviti di dedicarsi ad attività che nulla hanno a che fare con il fine proprio dell’istituzione scolastica. Per questo non posso che apprezzare i presidi che hanno avuto il coraggio e l’intelligenza di tenere halloween lontana dalle aule scolastiche.


Flavio Rozza