Dal territorio, 12 settembre 2023
Durerà almeno due anni e sta coinvolgendo l'intera provincia di Cremona il progetto di contrasto alle povertà lanciato da Fondazione Cariplo con Fondazione Peppino Vismara e Intesa Sanpaolo e reso operativo dalla Fondazione Comunitaria della provincia di Cremona. La co-progettazione territoriale - questo il nome ufficiale del piano varato nello scorso febbraio - mette a disposizione di un ampio arco di realtà solidali e impegnate nel sociale 423mila euro col fine di 'dotare il sistema di welfare di strumenti più efficaci per raggiungere le persone e strutturare le reti di realtà già impegnate in attività di contrasto alla povertà', come spiega il presidente della Fondazione Comunitaria Cesare Macconi. In altre parole un ulteriore potenziamento delle misure già stanziate soprattutto in risposta all'emergenza sanitaria ed economica cominciata nel 2020. Un progetto che - per vastità, capillarità, e capacità di adattarsi alle necessità del territorio - si è scisso in due, assumendo alcune caratteristiche per il lato cremonese e casalasco, e altre per quello cremasco.
Nel primo caso, quello cremonese e casalasco, ci si sta concentrando sulla povertà alimentare, nel secondo caso - quello Cremasco - si stanno incrociando invece il disagio abitativo e l'inserimento lavorativo.
A Crema si è accettata la sfida di guardare a più aspetti della povertà, intendendo quest'ultima come fenomeno multidimensionale. Accanto alle azioni contro la povertà alimentare si sono aggiunte quelle contro il disagio abitativo e in favore dell'inserimento lavorativo, con un forte accento sulla comunità come metodo di lavoro. Si è cominciato a lavorare soprattutto sulla comunità, con tavoli aperti in varie zone del territorio e grazie ai quali si stanno attivando cooperative, associazioni e servizi (quelli sociali in particolare) individuano casi da accompagnare attraverso lo strumento dei patti sociali.
"Stiamo cominciando a capire quali possono essere le altre attività possibili, insieme a percorsi di formazione e accompagnamento. La durata è biennale, ma vista la complessità e l'articolazione del progetto qui si inizia a pensare a un possibile allungamento dei tempi", anticipano i facilitatori del progetto. Per la parte cremasca, riunita sotto il titolo 3xTe=CommunityCare - Comunità che moltiplicano cura, sono attive Fondazione Caritas don Angelo Madeo Onlus - Caritas Diocesana di Cremona, Circolo Acli di Crema, Comunità Sociale Cremasca, Consultorio Insieme, Mestieri Lombardia.
"Mettere insieme realtà differenti - conclude Macconi - è un passo importante ed è la filosofia fondante del progetto. La Fondazione Comunitaria si fa conoscere così come una realtà sempre più legata al territorio, con idee delle quali cerca di favorire lo sviluppo in termini progettuali concreti".