Crema News - Crema - Disabili, le richieste

Crema, 12 ottobre 2023

"Come rappresentanti nell’Osservatorio di realtà che si occupano delle persone con disabilità della città di Crema ci teniamo a condividere alcune osservazioni e precisazioni".

 Lo dice la presidente del comitato Zero barriere, Cristina Piacentini, che parla anche a nome di Mimmo Iuzzolino (unione ciechi) e Pierluca Finardi dell'osservatorio delle barriere architettonico e come rappresentante Anmic Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili di cui è consigliera provinciale..

"La nostra caratteristica principale è la concretezza; siamo per lo più cittadini che hanno sperimentato e sperimentano ogni giorno i limiti che derivano dal fatto di convivere con una disabilità.

Siamo sempre più consapevoli di quanto sia spesso incomprensibile, per coloro che non hanno per loro fortuna sperimentato questa condizione, comprendere la nostra determinazione e il nostro impegno quotidiano che potrebbe anche risultare quasi fastidioso e accentratore".

Che cosa chiedere?

"E' necessario mettere sotto gli occhi, non solo delle istituzioni ma anche dei cittadini, tutte quelle situazioni che ogni giorno rendono difficoltosa una vita dignitosa a chi dalla nascita o nel corso della sua esistenza ha perso in parte o del tutto l’autonomia. Per questo noi continuiamo a stimolare la città e il territorio con iniziative concrete di sensibilizzazione sul tema".

 Avete avuto recentemente una riunione con la politica cittadina.

"Apprezziamo l’impegno della giunta e della minoranza del consiglio comunale, che ascoltano le nostre proposte che da anni continuiamo a presentare con entusiasmo e chiarezza. La lotta alle barriere architettoniche e culturali non ha e non deve avere colore politico, ma deve rappresentare un motivo di confronto per cercare concretamente e rapidamente le soluzioni".

Quali proposte avete portato? 

"Disability Card e Cude, già caldeggiati nella scorsa amministrazione e che ora si chiede che la prima sia implementata con convenzioni da stipulare con enti gestori privati sollecitati da incentivi comunali per evitare che resti un contenitore vuoto e il secondo che diventi pienamente operativo. Abbiamo poi ribadito la necessità di un lavoro più stringente per la realizzazione del Peba (eliminazione barriere architettoniche) e a questo proposito è stata richiesta la figura dell’Accessibility Manager, un tecnico che garantisca in tempi adeguati gli interventi. Inoltre sarebbe necessario il Disability Manager, un professionista che si proponga come interlocutore tra i bisogni delle persone disabili e i vari altri soggetti istituzionali e il Garante delle persone con disabilità, una figura che si occupi di raccogliere suggerimenti e problematiche relative alla disabilità e conseguentemente proporre all’amministrazione comunale soluzioni".

Cosa servirebbe nell'immediato?

"Interventi di abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali cittadine, rendere accessibile e percorribile in comodità e sicurezza il cammino a partire dalla Stazione ferroviaria alla piazza Giovanni XXIII con un’attenzione adeguata alla rotonda per permetterne la transitabilità in tranquillità alle persone con difficoltà visiva e prevedendo anche il raggiungimento di punti strategici alla vita in città, quali la piazzetta Terni De’ Gregory, il teatro S. Domenico, la Posta centrale, il mercato. Inoltre. incentivare l’accessibilità degli esercizi commerciali ubicati lungo le vie principali del commercio e mettere in campo iniziative per le scuole e per la cittadinanza".