Rivolta d'Adda, 13 settembre 2024
(Gianluca Maestri) Arrivano i soldi da Roma. Stavolta per davvero.
Sono quelli del maxi-contributo ministeriale per la costruzione della nuova scuola materna voluta dalla precedente amministrazione comunale nell’area verde di via Galilei che inizialmente superava i 3,3 milioni di euro e successivamente, dopo la rimodulazione del quadro tecnico-economico è scesa a 2,8 milioni.
È di qualche giorno fa la comunicazione dell’elargizione al comune di Rivolta di una prima tranche da 700mila euro. Ne ha dato annuncio stamattina il sindaco Giovanni Sgroi nel corso di una conferenza stampa indetta in sala consiliare alla quale ha presenziato anche Renato Ancorotti, senatore di Fratelli d’Italia, il cui intervento in questa vicenda è stato fondamentale.
“Il senatore Ancorotti - ha spiegato Sgroi - ci ha aperto un contatto per avere un riferimento a Roma che seguisse la pratica del contributo e qualche giorno fa ci è arrivata la comunicazione dell’elargizione dei primi 700mila euro. Sin da quando ci siamo insediati abbiamo avviato e abbiamo avuto continui contatti con il ministero (il Miur) ma a causa del turnover nei loro uffici non riuscivamo ad avere un preciso riferimento. Ecco perché il ruolo del senatore Ancorotti è stato fondamentale. Senza di lui saremmo ancora fermi alla situazione del 2019”.
“Il lavoro svolto assieme a questa amministrazione - ha dichiarato Ancorotti - dimostra che quando le istituzioni collaborano è possibile superare le difficoltà e garantire soluzioni concrete a vantaggio dei cittadini e delle famiglie. Un parlamentare del territorio ha il dovere anche trasversale di portarne avanti le istanze. Roma può fare molto se sollecitata nei giusti modi”.
Sgroi non ha risparmiato critiche alla precedente amministrazione, a partire dai mancati invii di solleciti al ministero relativamente al versamento del contributo per proseguire con quella che lui definisce: “Mancanza di visione strategica del completamento del polo scolastico che si è tradotta nell’avvio dei lavori anche senza la certezza di ricevere i soldi del contributo pubblico”.
A breve un professionista verrà incaricato della nuova progettazione dell’opera (qualcosa, in termini di distribuzioni degli spazi potrebbe cambiare rispetto al progetto originario) e nei primi mesi del 2025 si procederà all’assegnazione dei lavori con l’obiettivo di avere la nuova scuola pronta entro il primo semestre del 2026. Della nuova materna nel frattempo c’è solo lo scheletro (pagato dal comune con fondi propri). È ciò che la ditta abruzzese Marcozzi Costruzioni ha costruito prima di incappare in difficoltà e ritardi tali da indurre l’amministrazione comunale a revocarle l’appalto.