Crema, 23 agosto 2025

(Annalisa Andreini) È uscito ieri su tutte le piattaforme il nuovo singolo della cantautrice cremasca-lodigiana Nicoletta Pedrini: Anime Ribelli.

Lei è una giovane cantautrice 33enne nata a Codogno che ha abitato a Crema e attualmente si è trasferita a Brescia, che ha appena lanciato il suo quarto singolo. Intanto è work in progress da quasi un anno anche il suo primo album e per un nuovo progetto live.

Quando ha iniziato la sua carriera artistica?

“Ho cominciato a cantare quando ero piccola e mi è sempre piaciuto, poi nel tempo sono cresciuta e nel 2018 ho deciso di dedicarmi anche all’esperienza della scrittura e non solo di interprete, allargando così i miei orizzonti verso un cantautorato moderno, in cui si unisco elettronica, sonorità etniche e sfumature pop-rock. Ho in atto diverse collaborazioni con altri musicisti, con lo Studio Venti di Milano (che ha prodotto i miei primi quattro singoli), scrivo anche per altri artisti e collaboro con il mondo della televisione”. 

I momenti più salienti del suo percorso?

“Sicuramente la partecipazione a Sanremo Giovani 2019, in cui sono stata finalista, ha stravolto la mia carriera, in positivo, come pure la vincita all’Arlekin Festival in Bulgaria nel 2019 dedicato alle colonne sonore del cinema, che è stato il mio primo riconoscimento a livello internazionale. In quell’occasione rappresentavo l’Italia e ho avuto modo di incontrare vari artisti provenienti da tutto il mondo e di essere premiata dal direttore di Radio Italia. Sono stata poi protagonista di tanti palchi di rilievo, regionali e nazionali, a partire da piazza della Loggia a Brescia e ho aperto concerti per alcuni artisti di spicco e grandi manifestazioni, come la premiazione della Mille Miglia e questo mi ha dato molta soddisfazione”. 

Per il suo nuovo singolo, come mai l'ha intitolato Anime ribelli? 

“È stato un lungo travaglio e una storia introspettiva: ha lavorato dentro di me e mi sento così portavoce delle persone. È rilevante anche la ricerca della sonorità con influenze etniche: un mix tra tradizione e innovazione. Il titolo, Anime ribelli, è legato al desiderio di dire la propria. Non ha assolutamente nulla di violento, ma anzi indica la libertà di espressione e di vivere che ho dentro. È un brano pop cantautorale molto profondo: in una società, che ci tiene in gabbia e dove c’è molta superficialità, è un modo per poter esprimere la propria opinione, il che non è poi così scontato”. 

Il brano, con la regia di Matteo Evangelisti, prenderà vita anche attraverso le immagini del videoclip prossimamente in uscita. 

Anime ribelli si presenta quindi come un inno alle anime che non si piegano e che attraversano la vita con una grande energia nello spirito della rinascita continua e della libertà.

Il suo messaggio trasversale di anticonformismo è attuale e universale: verità, libertà e rinascita.