Crema, 28 aprile 2025
(Annalisa Andreini) Un gin... d'argento.
Stiamo parlando di un prodotto tutto cremasco, il Lepard Gin classico, che ha vinto la medaglia d’argento alla London Spirits Competition, una competizione internazionale di rating per il settore vini e distillati.
Artefice della creazione è Francesco Scaramuzza, 25enne cremasco, che ha lanciato già da un po’ la produzione di tre tipologie di Gin: classico (vincitore della medaglia d'argento nella prestigiosa competizione londinese con un punteggio di 93 punti su 100), speziato e ibisco. Il primo, più secco e tradizionale, è un cold compound Gin biologico, in cui spiccano le note del ginepro, con sfumature erbacee, citriche e balsamiche. Ha un color topazio caratteristico, unico nel suo genere, dato dall’infusione a freddo di ginepro, camomilla, limone e artemisia.
Lo speziato, invece, propone l’interessante nota calda e agrumata del pepe di Sichuan, una botanica intensa, associata ad un mix di agrumi( arancia amara e dolce) e chiodi di garofano. Qui predominano le spezie orientali e dell’Europa meridionale e qui l’infusione a freddo regala l’iconico colore aranciato e ramato.
L’ibisco, infine, è ancora più particolare: i fiori di ginepro e ibisco si uniscono ad uno speciale blend di frutti di bosco, che dà il colore rubino, e, in chiusura, al sentore del rosmarino, senza essere invadente. I sapori di questi due Gin particolari sono comunque delicati e ben bilanciati.
“Ci hanno chiamato per la competizione londinese di quest’anno - ha dichiarato entusiasta Francesco Scaramuzza - e abbiamo deciso di partecipare con il Gin classico, visto che è una competizione a livello internazionale e Londra è focalizzata da sempre sulla parte degli spirits. Il prossimo anno parteciperemo con uno degli altri due Gin che abbiamo creato”.
Qual è il segreto del successo del vostro Gin Lepard?
“Penso il metodo particolare che utilizziamo - continua Scaramuzza: partiamo da una base di distillato su una nostra ricetta, a cui aggiungiamo le botaniche in infusione per nobilitare aspetto e colore. Sono calibrate perfettamente tra loro per ottenere, in ogni periodo dell’anno, lo stesso colore, lo stesso colore e lo stesso aroma. Abbiamo creato quindi tre versioni delicate ma con un carattere proprio e ben riconoscibile, perfette da essere degustate lisce o con l’aggiunta di acqua tonica”.
Alcuni bartender l’hanno utilizzato e lo stanno utilizzando?
“Certamente e anche con grande riscontro”.