Vailate, 11 giugno 2024

(Gianluca Maestri) Cade un tiglio e se ne piega un altro sul viale del cimitero, in via Roma (ora chiusa al traffico), dopo un temporale forte sì, ma non devastante e l’ex amministrazione, oggi in minoranza con il gruppo consiliare Prima Vailate, si scatena.

“Ve la ricordate – afferma il capogruppo Pierangelo Cofferati - la campagna Salviamo i tigli, quella montatura politica orchestrata dall'attuale amministrazione Trevisan e da sedicenti esperti botanici? Purtroppo l'ennesimo violento temporale domenica ha abbattuto dei tigli che sono caduti sul viale, fortunatamente senza causare danni e senza ferire persone. Un agronomo riconosciuto ed esperto come Gianbattista Vitali aveva chiaramente messo nero su bianco, in una perizia depositata agli atti del comune, che molti tigli erano a elevato rischio di caduta. Ebbene, dimostrando poca obiettività e opportunismo politico, gli aspiranti amministratori, ora in carica, avevano inscenato un’indecente campagna di disinformazione. Domenica sera qualcuno avrebbe potuto farsi molto male. Sarebbe bastato un approccio più realistico e meno spocchia per capire che quando un professionista deposita una perizia forestale presso un ente pubblico lo fa con cognizione di causa. Dopo aver sbeffeggiato e dileggiato l’ex sindaco Paolo Palladini non ci aspettiamo delle scuse, ma almeno invitiamo la maggioranza consiliare a una seria riflessione per il bene e l'incolumità dei cittadini”.

È il sindaco Andrea Trevisan a ribattere a queste accuse.

“Mai abbiamo deriso la perizia dell'agronomo Vitali ma dato che questa prevede l'abbattimento di ben 116 tigli di via Roma, tutti sottoposti alla tutela della Soprintendenza dei Beni Culturali in qualità di patrimonio storico e paesaggistico di Vailate, e la loro sostituzione con piante di diversa essenza, riteniamo necessario ricorrere a una seconda perizia invece che procedere con un taglio indiscriminato come quello che eseguì l'attuale minoranza sui 15 tigli della stessa via, senza rispettare le procedure previste, agendo quindi al di fuori della legge e aprendo le porte a un possibile contenzioso legale tra la il comune di Vailate e la soprintendenza stessa presso la quale è già stata depositata la segnalazione di un concittadino cui l’attuale amministrazione dovrà rispondere; il tutto senza mai chiarire che fine avesse fatto la legna, dal momento che non risulta sia stata smaltita da chi eseguì il taglio. Non vi è onestà intellettuale nel rifiutarsi di ammettere i propri errori. Proprio per questo e per la trasparenza che abbiamo sempre cercato di applicare al nostro operato, ammettiamo che c'è stato un ritardo, da parte nostra, nel trattamento della questione degli alberi del viale; le numerose problematiche trovate al nostro insediamento ed emerse negli ultimi mesi ci hanno un po' travolto portando l'attenzione su questioni da risolvere in parallelo a quella dei tigli; di questo chiediamo scusa ai cittadini, ma recupereremo al più presto. Abbiamo già informato la soprintendenza della situazione e avviato la procedura per la controperizia che dovrà valutare lo stato delle piante. Ora, passata adeguata distanza dalla prima perizia, la soprintendenza potrà confermarci quali siano i passaggi corretti da svolgere e l'attuale amministrazione agirà seguendo tutti i procedimenti a norma di legge per mantenere in sicurezza via Roma trattando con quanto più rispetto possibile il tesoro paesaggistico ultracentenario del nostro territorio”.