Crema News - Rivolta d'Adda - Area commerciale e logistica? No grazie Il rendering della logistica e il consigliere di minoranza Andrea Vergani

Rivolta, 26 luglio 2024

(Gianluca Maestri) Altro cemento, altro traffico e danni per i commercianti. Ecco cosa guadagnerà Rivolta dall’insediamento della logistica e della nuova area commerciale secondo il gruppo di minoranza RivoltiAmo che in consiglio comunale ha votato contro l’adozione dei piani integrati d’intervento relativi ai due insediamenti urbanistici in questione, il primo a nord della Rivoltana, il secondo fra la Sp90 e l’inizio di via Giulio Cesare.

“Entrando nel merito del primo piano integrato, quello che prevede la realizzazione della logistica -afferma a nome del gruppo il consigliere comunale Andrea Vergani-, siamo assolutamente contrari ad un insediamento di 117.000 metri quadri sul nostro territorio perché andrà ad aumentare moltissimo il carico di traffico pesante sulle nostre strade e di conseguenza comporterà un peggioramento dei dati sulla qualità dell’aria che i rivoltani respirano, oltre che un consumo di altro terreno agricolo ed uno stravolgimento del panorama di Rivolta. Abbiamo espresso la nostra contrarietà anche perché troviamo che vi siano quantomeno delle stranezze di forma rispetto a quanto fatto da Sgroi. Infatti, i piani integrati sono strumenti che andrebbero utilizzati per la riqualificazione di aree degradate. Quei campi sono tutto tranne che degradati e da riqualificare. Sarebbe stato più corretto se Sgroi avesse proceduto ad una variante di Pgt, magari trovando anche un accordo con i proprietari dei terreni”.

Quanto al piano integrato che prevede la realizzazione di un’ulteriore area commerciale anche a quello RivoltiAmo si dice contraria.

“Quell’area - prosegue Vergan i- è mappata a livello urbanistico dal 2010, con il Pgt dell’amministrazione Grillotti della quale il sindaco Sgroi e la sua vice Marianna Patrini facevano parte, come residenziale e oggi Sgroi stesso vuole trasformare quei campi in area commerciale, sempre attraverso un piano integrato d’intervento. Anche qui non vediamo nulla di degradato e da riqualificare. Inoltre, riteniamo che Rivolta abbia già diversi supermercati e attivare un’ennesima area commerciale vuol dire mettere ulteriormente in crisi i nostri negozi di vicinato, che noi pensiamo, al contrario del gruppo di maggioranza, vadano invece tutelati. E siamo anche molto preoccupati dall’impatto del traffico in entrata ed in uscita da quell’area, in primis perché via Giulio Cesare è una zona residenziale già abbondantemente trafficata, in secondo luogo perché il progetto presentatoci da Sgroi prevede una bruttissima entrata-uscita dall’area commerciale su via Giulio Cesare, senza prevedere una rotonda, il che renderà quel punto molto insicuro”.