Crema News - Vaiano - C'è chi dice no

Vaiano Cremasco, 22 ottobre 2024

(Annalisa Andreini)  Niente fiori d’arancio in quel di Vaiano.

Il no secco alla celebrazione del rito civile è arrivato dal primo cittadino Graziano Baldassare, che non ha concesso la delega al consigliere di minoranza Paolo Molaschi, per unire in matrimonio una coppia vaianese.

“Il sindaco può delegare un consigliere solo se ha impegni nel giorno scelto dalla coppia - ha dichiarato il primo cittadino -ma in questo caso, non avevo impegni, per cui avrei potuto sposarli senza problemi. Mi è stato riferito che avrebbero richiesto il consigliere Molaschi, per ragioni di conoscenza. Ho quindi risposto loro che erano liberissimi di farsi sposare dal consigliere ma non in municipio. Io sono il primo cittadino e pertanto sono anche il delegato alle nozze civili. Ho semplicemente applicato la normativa e per il mio rifiuto non ci sono assolutamente altre ragioni se non quelle di legge”. 

Di tutt’altro avviso invece il parere del consigliere Molaschi, amico della coppia degli sposi nonché ex sindaco: “Atteggiamento tristemente tipico dell’attuale sindaco, che ormai tutti conosciamo: impone sempre il suo volere. Sono stati i due sposi a chiedermi di poter celebrare il loro matrimonio e, dopo il suo categorico rifiuto, non posso che pensare a un atteggiamento personale da parte di Baldassarre verso di me”. 

Quindi, niente nozze per la coppia? 

Non proprio.

I due sposini hanno trovato un’altra soluzione: “Quando abbiamo compreso che qui a Vaiano non c’era possibilità, abbiamo chiamato il sindaco di Monte Cremasco, che ha concesso senza problemi il municipio per la celebrazione del rito civile con grande disponibilità, anche senza la sua presenza - ha precisato il consigliere Molaschi. - Infatti, per la legge, è vero che è il sindaco a celebrare i matrimoni, ma è anche vero che può delegare gli altri ufficiali di stato civile, tra cui i consiglieri comunali.

Così, è stato il sindaco di Monte, Giuseppe Lupo Stanghellini, a permettere al consigliere di sposare la coppia che ha potuto coronare il suo sogno.

E vissero (quasi) tutti felici e contenti.