Pandino, 24 dicembre 2024
(Gianluca Maestri) Silenzio, parla Cicchetti.
Da ormai ex consigliere d’amministrazione di Asm Michele Cicchetti dice la sua sulla vicenda della crisi della municipalizzata con le dimissioni, nei giorni scorsi, del presidente Lorenzo Mascherpa e dell’altro consigliere Giordano Zilli, preludio al ritorno di un amministratore unico alla guida dell’azienda.
“Ci tengo a dire - esordisce - che non ho mai rassegnato le dimissioni, contrariamente a quanto riportato. Il mio ruolo di consigliere è decaduto automaticamente a seguito delle dimissioni del presidente Lorenzo Mascherpa e dell’altro consigliere Giordano Zilli. Il punto importante, a mio avviso, è che ancora una volta due consiglieri designati dalla maggioranza si siano dimessi in poco tempo e che le dimissioni siano state motivate da ragioni di certo diverse da quelle riportate nel comunicato ufficiale”.
Secondo Cicchetti la vera questione non è se per l’Asm sia meglio un Cda oppure un amministratore unico: “La vera questione - dice - è se il sindaco Piergiacomo Bonaventi e chi lo consiglia abbiano le competenze necessarie per gestire un’azienda complessa come Asm (che sovrintende a centro sportivo, cimiteri e farmacia comunale di Nosadello)”.
Comunque, sulla figura dell’amministratore unico Cicchetti esprime perplessità e da ultimo si dice convinto che, alla luce degli eventi, la decisione del sindaco di accettare la sua candidatura: “Sia stata, in realtà, un espediente per poter screditare il gruppo di minoranza”.
Il sindaco Bonaventi dice di non voler replicare.