Crema News - Crema - Riaprite quelle sbarre Il passaggio chiuso

Crema, 23 gennaio 2025

"Il Comitato Crema Zero Barriere segnala la grave problematica legata agli ascensori del sottopasso della stazione ferroviaria, da tempo inutilizzabili a causa di ripetuti guasti. Nonostante la questione sia stata evidenziata più volte, anche con una lettera ufficiale inviata, a firma congiunta con Anffas Crema, a Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) alla fine di dicembre, a oggi non abbiamo ricevuto alcun riscontro".

La questione del passaggio dei portatori di handicap, ma non solo dal viale S. Maria alla parte dopo il passaggio a livello si fa sempre più pressante. Non è vero che l'ascensore è stato rotto a causa di un atto vandalico, ma si è trattato di un guasto ancora non riparato.

Non è agevole per i portatori di handicap di accedere al sottopasso perché il tratto di via Stazione ha un marciapiede molto stretto e la strada è molto trafficata. L'unica soluzione per non tagliare fuori la città è riaprire le sbarre che permettono la continuità di marciapiede e ciclabile perché se si attende la realizzazione di un sottopasso, nella città dei ritardi, si rischia di attendere anni. Per non parlare dei costi.

"Questa situazione rende impossibile per le persone in carrozzina o con ridotta mobilità, agli anziani, ai genitori con bambini nei passeggini, accedere al sottopasso pedonale, essenziale per raggiungere i binari dei treni ed attraversare la stazione collegando le due zone della città separate dalla linea ferroviaria - riprende Cristina Piacentini, presidente del comitato. L’opzione del sottopasso veicolare non rappresenta una soluzione adeguata per il transito di carrozzine manuali, sia in autonomia, sia spinte da altri, risultando scomodo e poco sicuro e quello ciclopedonale previsto, che ci si augura sarà pienamente accessibile, non ha tempi definiti di realizzazione, come confermato in sede di Osservatorio da assessori e responsabile tecnico presenti".

Che cosa proponete?

"Il Comitato propone come  intervento più semplice, economico e rapido la riapertura del passaggio a livello per il transito pedonale, delle biciclette e delle persone con disabilità. Tale misura, anche temporanea, consentirebbe di superare il grave disagio attuale e garantirebbe il diritto alla mobilità per tutti senza discriminazioni. La legge 67 del 2006, che tutela i diritti delle persone con disabilità e vieta ogni forma di discriminazione, stabilisce chiaramente che ogni cittadino ha il diritto di accedere liberamente e senza barriere agli spazi pubblici e ai servizi. La situazione attuale, che limita gravemente la mobilità in una zona rilevante della città, è in evidente contrasto con tali principi normativi".