Crema, 28 gennaio 2025
"Ho tanti dubbi sul sottopasso perché mi pare che nessuno abbia pensato a bici e pedoni".
A dirlo a gran voce è l’ex consigliere di maggioranza Paolo Nicardi, che da giugno 2024 ha lasciato la lista civica Crema Lab per dar vita a un gruppo autonomo, che in questi mesi ha sottolineato diverse criticità della maggioranza. Al centro del mirino, stavolta, la viabilità e la sostenibilità ambientale legata alla difficoltà di collegamento per bici e pedoni lungo il viale di Santa Maria.
Infatti, dopo la discutibile chiusura del passaggio a livello, l’apertura del tratto veicolare-ferroviario tra via Stazione e via Gaeta pone diverse criticità. Paolo Nicardi si domanda quando il comune presenterà il progetto per il sottopasso ciclo-pedonale di viale Santa Maria, passaggio richiesto da moltissimi cittadini che reclamano il forte disagio di non poter più percorrere l’unico viale di Crema.
“A oggi - chiarisce Nicardi - per i pedoni e i ciclisti, che si devono spostare lungo il viale verso il centro, la situazione dopo l’apertura del sottopasso è molto peggiorata. La mancanza di un adeguato collegamento sfavorisce l’uso della bicicletta a favore dell’utilizzo delle automobili e il passaggio pedonale sotto i binari della stazione è solo una situazione di ripiego. Oltretutto i danni dell’ascensore della stazione lo hanno reso inutilizzabile con conseguente disagio per le persone con mobilità ridotta (Rfi è in attesa dei pezzi di ricambio per ripararlo). Il discorso portato avanti da Nicardi però è più ampio: l’apertura del sottopasso veicolare è stata piuttosto improvvisa, nonostante i tanti anni passati e i lunghi ritardi nella realizzazione. In realtà manca un piano di viabilità strutturato che comprenda anche bici e auto e soprattutto l’intero contesto urbanistico ed estetico della zona. Sarebbe necessario dunque un aggiornamento pubblico del sottopasso ciclo-pedonale, unica soluzione per garantire una mobilità più sicura”.
Cosa si può fare?
“È necessario dare risposte chiare ai cittadini su quando cominceranno i lavori - continua Nicardi - e l’argomento è di forte attualità e interesse sia per i cittadini, sia per chi entra in città per motivi di lavoro e di studio. E dobbiamo anche pensare ai disabili e ai cittadini più fragili, che continuano a essere i più penalizzati. È un problema che riguarda quindi tutta la città".