Crema, 23 dicembre 2025
Episodio politicamente rilevante all'assemblea dei sindaci e dei soci di Padania acque che ha mosso aspre critiche nei confronti dei sindaci di Crema e di Sergnano.
"Il 24 novembre il consiglio comunale di Crema - raccontano le opposizioni - ha approvato una deliberazione con la quale ha espresso parere favorevole alle modifiche statutarie di Padania Acque e ha autorizzato esplicitamente il sindaco Fabio Bergamaschi a esprimere voto conforme in assemblea ma, a sorpresa il primo cittadino ha scelto di astenersi. Un’astensione che ha contribuito al mancato raggiungimento del quorum. Nei fatti, l’astensione equivale a una scelta politica sostanziale, tanto più rilevante se assunta da chi rappresenta il Comune e non agisce a titolo personale".
Stessa cosa per il sindaco di Sergnano, Mauro Giroletti. Anche lui ha avuto mandato di votare a favore ma in assemblea si è astenuto.
"Preoccupante è la motivazione addotta per giustificare l’astensione - riferisce l'opposizione, - basata su un presunto vulnus legato alla mancata previsione di un limite di mandato nello statuto. Una motivazione che riteniamo priva di fondamento normativo, irrilevante rispetto alle finalità delle modifiche approvate e, in ogni caso, non retroattiva".
Le due opposizioni parlano di mancato rispetto della sovranità del consiglio comunale e hanno depositano, nei rispettivi comuni, una interrogazione sul caso.
Come mai i due sindaci hanno votato contro? L'ipotesi è che dal partito (il Pd) sia arrivato un segnale per invalidare il voto, in vista di futuri scenario differenti dagli attuali.
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