
Soncino, 10 giugno 2025
Intervento dei carabinieri di Romanengo venerdì nel pomeriggio a Soncino, chiamati da alcuni vicini che avevano sentito delle urla provenire da un appartamento. Quando i militari sono arrivati hanno notato un uomo che stava salendo su una bicicletta e che alla loro vista, ha lasciato il mezzo ed è rientrato in casa. Poco distante c'era una persona di mezza età, il padre dell'uomo rientrato in casa in compagnia di una parente. Il padre ha parlato con i carabinieri spiegando che era fuori casa in quanto aveva avuto un diverbio con il figlio, che era ubriaco e che durante il litigio gli ha messo le mani addosso. A quel punto i carabinieri sono entrati nella casa dove si era rifugiato l'uomo e hanno trovato una anziana la quale ha riferito che anche lei aveva subito le intemperanze del nipote che a un certo punto l'aveva colpita e fatta cadere a terra. Il responsabile di tutto questo è stato trovato nella sua camera da letto, palesemente alterato. I militari lo hanno arrestato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e portato in caserma e dopo l'identificazione l'uomo è stato messo in guardina dove è rimasto fino a questa mattina, quando è stato portato nel tribunale di Cremona per essere giudicato. Il magistrato che lo ha accolto, ha convalidato l'arresto e poi ha deciso di liberarlo, obbligandolo a non avvicinarsi né all'abitazione né ai suoi parenti e gli ha imposto di indossare il braccialetto elettronico. Dopo di che questa persona è stata lasciata libera.