
Crema, 09 giugno 2025
Nuovo sistema per depredare le persone.
Mercoledì una persona ha chiamato al telefono una famiglia. Sul loro cellulare si è visualizzato un numero simile a quello della stazione dei carabinieri di Crema e l'uomo al telefono ha riferito che era in corso un'indagine in merito a una rapina portata ai danni di una gioielleria e che l'auto dei banditi aveva una targa che ha fatto risalire le forze dell'ordine alla persona alla quale si stavano rivolgendo. Naturalmente dall'altra parte del filo sono caduti dalle nuvole e hanno risposto che loro e la loro vettura con la rapina non c'entravano nulla. Il truffatore al telefono a quel punto ha chiesto al suo interlocutore di presentarsi nella caserma di Crema per chiarire la sua posizione. L'uomo ha ottemperato ma mentre si stava recando in caserma, un finto carabiniere in divisa ha suonato al campanello dell'abitazione e quando ha aperto la moglie, si è presentato e ha riferito che avrebbe dovuto controllare i gioielli che aveva in casa per verificare che non fossero quelli rapinati. La padrona di casa ha ottemperato all'ordine, andando a prendere i gioielli e mostrandoli al finto carabiniere il quale ha controllato e poi ha tranquillizzato la donna: non corrispondevano a quelli rapinati. Ma nel contempo, con grande abilità, è riuscito a farli sparire senza che lei se ne accorgesse. Quando è stato in possesso dei gioielli, il finto carabiniere ha salutato e se ne è andato. Poco dopo è tornato il marito che, una volta arrivato dai carabinieri, aveva scoperto di non essere mai stato convocato e tanto meno che la targa della sua auto era stata clonata e utilizzata per una rapina. Capito che c'era qualcosa che non funzionava, l'uomo è tornato a casa, ha saputo della visita del finto carabiniere e a quel punto ha controllato, scoprendo che i gioielli erano spariti.
I carabinieri, quelli veri, hanno controllato le registrazioni delle telecamere per cercare di identificare il ladro.