Immagine realizzata con l'intelligenza artificiale
Soncino, 12 giugno 2025
Lo scorso 10 aprile aveva rapinato un coetaneo. Coltello alla mano, aveva ferito al volto e a una spalla la sua vittima e poi gli aveva preso il borsello con cellulare e portafoglio. Quindi era fuggito. Ieri i carabinieri sono andati ad arrestarlo.
Il 10 aprile verso mezzogiorno un giovane, in compagnia di due amici, mentre era in via Padre Zanardi ad attendere l'autobus, era stato affrontato da questo 18enne che, coltello alla mano, gli aveva intimato di consegnargli il borsello e lo aveva ferito al volto e a una spalla. Il giovane era scappato, ma era stato raggiunto dal rapinatore, bloccato e derubato del borsello. Il 18enne aveva anche minacciato con il coltello i due amici testimoni della rapina per impedire il loro intervento. Quindi era fuggito con il bottino. La vittima era finita in pronto soccorso dove era stata medicata. Purtroppo il colpo al viso gli aveva procurato uno sfregio permanente e la prognosi per le ferite riportate era stata di diversi giorni.
Ne era seguita una denuncia con i carabinieri che avevano aperto le indagini andando a verificare quanto registrato dalle telecamere che insistevano nei pressi. Tutta la rapina era stata filmata e dalla visione delle immagini, i militari avevano immediatamente riconosciuto il 18enne, persona già ben nota. I militari hanno acquisito la sua fotografia e hanno preparato un fascicolo fotografico che hanno mostrato alla vittima e ai testimoni. Tutti hanno riconosciuto la foto del 18enne e lo hanno indicato come l'autore della rapina e delle lesioni personali. A quel punto i carabinieri sono andati a prendere il 18enne e, sui ordine del Gip, lo hanno portato in carcere dove resterà in attesa di essere processato.
