Crema News - Dal territorio - Sequestro per cinque milioni di euro

Dal territorio, 11 giugno 2025

Cinque milioni di euro in beni sequestrati dalla Guardia di Finanza di Cremona a un imprenditore edile bresciano e arresti domiciliari per lo stesso imprenditore e un italiano residente in Austria, con l'accusa di riciclaggio, frode fiscale e mancato pagamento di imposte. E l'operazione della GdF è partita dal cremasco con la scoperta di sedi di alcune ditte intestate all'imprenditore che erano inesistenti.

Nell’ambito di indagini istruite dalla Procura della Repubblica di Bolzano è statom ordinato  il sequestro preventivo, a carico di otto società di capitali e quattro persone fisiche, di 15 immobili, sette rapporti finanziari, quote societarie e denaro contante, per un valore complessivo pari ad oltre 5 milioni di euro.

Il sistema di riciclaggio ideato da due italiani, residenti in Austria e originari delle province di Padova e Treviso, ha fatto transitare, dal 2020 al 2024, oltre 20 milioni di euro su di un conto corrente aperto presso una filiale bancaria di Bolzano e intestato a una società austriaca per poi trasferire i soldi in Austria, Lituania e Repubblica Popolare Cinese, trattenendo quale compenso dell’operazione il 5%, oltre a un ulteriore 1% per commissioni e costi bancari. Le somme riciclate venivano poi restituite periodicamente in contanti - nella misura del 94% del totale - all’imprenditore della provincia di Brescia, amministratore di fatto di sette imprese edili intestate a prestanome che, nel tempo, avevano evaso imposte dirette e Iva per oltre 28 milioni di euro e dai cui conti correnti erano stati trasferiti gli importi da riciclare. 

Nel corso delle indagini è emerso che l’imprenditore bresciano aveva spostato in favore di suo figlio quote societarie per un valore di oltre 600mila euro, incorrendo nel reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.

 L’esecuzione dei provvedimenti di sequestro ha riguardato 15 immobili, sette rapporti finanziari, quote societarie e denaro contante, per un valore complessivo pari a oltre 5 milioni di euro, a carico di quattro persone giuridiche e otto persone fisiche.