Rivolta d’Adda, 30 ottobre 2024
(Gianluca Maestri) Riprenderanno nella primavera 2025, nell’area verde di via Galilei, i lavori di costruzione della nuova scuola materna, fermi da un paio d’anni a seguito della revoca da parte del comune di Rivolta d’Adda dell’appalto all’impresa edile costruttrice, l’abruzzese Marcozzi Costruzioni, per inadempienze contrattuali (basti dire che a giugno 2022 la ditta con sede in provincia di Teramo aveva accumulato 289 giorni di ritardo a fronte dei 30 consentiti dal contratto).
Lo ha annunciato il sindaco Giovanni Sgroi nel corso del consiglio comunale aperto che si è tenuto nei giorni scorsi in municipio. Quello della nuova materna è stato il primo argomento trattato nella serata.
“Si è finalmente sbloccato - ha spiegato Sgroi - il contributo ministeriale (3.132.063 euro) per la realizzazione di questa struttura. Roma ci ha dato una prima tranche di 700mila euro che corrispondono ai 500mila euro di anticipo versati dal comune alla Marcozzi più il costo del primo stato di avanzamento lavori. Dai conteggi effettuati dalla direzione-lavori sulle opere sin qui realizzate dalla Marcozzi, risulta un debito a favore del comune di 20mila euro. In più, l’interruzione dell’appalto ci obbliga a una nuova gara. Alla fine il danno, per il comune, ammonta a circa 1,9 milioni di euro che vedremo come recuperare”.
Il prossimo passo, dagli uffici di piazza Vittorio Emanuele II, sarà incaricare un professionista di rivalidare il progetto e dirigere i lavori dopodiché si andrà a gara. “Sarà un appalto che prevedrà dagli 800mila al milione di euro in più rispetto al valore della gara fatta tre anni fa”, ha precisato il sindaco che ha anche indicato nel 2026-2027 l’anno scolastico buono per avere la nuova materna.
Nel corso della serata Sgroi ha anche affrontato, rispondendo ad alcune domande del pubblico, la questione della possibile statalizzazione di questa scuola: tutta? Praticamente impossibile. In parte? Probabile.
Anche il gruppo di minoranza RivoltiAmo è intervenuto nella discussione. “Avremo una nuova materna - ha detto il consigliere Andrea Vergani - e un nuovo refettorio a servizio anche della scuola primaria, dove oggi i bambini pranzano nel seminterrato e un centro cottura”. Una difesa, da parte di Vergani, della scelta di costruire una nuova scuola, in via Galilei, ubicazione che invece non è mai piaciuta all’attuale gruppo di maggioranza che teme ulteriori, gravi problemi per la viabilità di questa zona del paese.